Vangelo di giovedì 11 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Se stiamo con Cristo stiamo con la maggioranza: Gesù è onnipotente, è l’elevazione di tutto ciò di buono che esiste all’ennesima potenza.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

In questo Vangelo Gesù ci dice molte cose. La prima che si può notare è che, quando Gesù caccia il demonio da quell’uomo, alcuni dissero che lo aveva cacciato per mezzo del male stesso. Gesù invece gli risponde dicendo: “ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra”.

Noi, oggi, viviamo in un mondo dove va di moda il “politicamente corretto”. Per cui se uno esprime una libera opinione personale ipotizzando che, ad esempio, una coppia di persone dello stesso sesso non potrà crescere un bambino come Dio ha voluto, allo stesso modo di come farebbero una mamma ed un papà, arriverà un giorno in cui qualcuno dirà che si sta arrecando un’offesa a qualcun altro.

Quando il male gioca a fare il buono

Si potrà essere quindi censurati o bannati per aver espresso un pensiero, perché quel pensiero va a ledere un diritto rivendicato in base a una scelta personale, togliendo però agli altri la possibilità di esprimersi.

Ecco quando è furbo il male. Però se guardiamo Sanremo, offendono Gesù Cristo, la Madonna e tutto il mondo cattolico, permettendo uno scempio del genere proprio nella televisione pagata dagli italiani e nessuno può sindacare nulla perché ciò che loro esercitano è libertà di espressione artistica.

Provando invece a esprimere un pensiero che non è conforme a quello “unico” che sta prendendo piede nel mondo, ti bannano e ti censurano. Ecco un semplice esempio che ci porta a comprendere che in questo connubio c’è il male che gioca a fare il buono. Il male sta esercitando il suo desiderio di soffocare la fede e distruggere Cristo, ma nello stesso tempo cerca di difendere quei diritti, per alcuni opinabili, che lui vuole far diventare prassi.

Gesù è la risposta

Il male è furbo, ma non basta riconoscerlo. Bisogna sempre considerare che il male è così furbo che senza Cristo siamo spacciati. Solo riconoscendo questo possiamo salvarci, perché allora Cristo opera in noi. Gesù solo è la nostra risposta, e non la nostra personale capacità di riconoscere le astuzie del male. Nel momento in cui pensiamo da soli di averlo smascherato, è lì che ci ha fatto cadere nel suo tranello.

In questo Vangelo Gesù ci parla al presente: “chi non è con me è contro di me”. A Sanremo quelle manifestazioni, erano con o contro Gesù? La tv di stato ha remato contro di Dio! Fare le cose contro il Signore significa stare contro Gesù, e chi lo fa, come dice il Vangelo, “non raccoglie” ma “disperde”! Cosa significa?

L’aiuto dello Spirito Santo

Significa non raccogliere la salvezza di Dio, non raccogliere la sua misericordia, non raccogliere l’eredità eterna! Chi disperde lascia la sua vita nelle mani del maligno. Cosa che molti banalizzano. Molti hanno paura di parlare del male perché pensano che, parlandone, il male si avvicini. In realtà è il contrario: se se ne parla, certamente in modo e oculato e attento, riconoscendolo laddove interviene, e allenandoci a invocare nella nostra vita Gesù e lo Spirito Santo, lo Spirito Santo ci aiuterà e ci illuminerà a tal punto di scorgerne le insidie.

Stare con la “maggioranza”

Una volta individuate, non resta che affidarsi al Signore, che è la nostra unica arma, perché noi non siamo in grado di contrastare minimamente l’opera del maligno, invece è stando con Gesù che possiamo farlo. Con Cristo non ci manca nulla. Se stiamo con Cristo stiamo con la “maggioranza”, con la parte che vince: Gesù è onnipotente.

Gesù è l’elevazione di tutto ciò che di buono esiste all’ennesima potenza. Solo con Gesù possiamo essere forti. Il male invece ci fa cadere nella tentazione di pensare che siamo “autosufficienti”.

Proverbi di egoismo

Ci sono tante parole che usa il male per ingannarci: come ad esempio il “sano egoismo”. Ma che cos’è il sano egoismo? Se egoismo è annullare l’altro, o se siamo indifferenti all’altro, tutto questo non può essere sano. Queste parole che vanno quasi di moda ci portano all’inganno continuo. “Chi si fa gli affari suoi campa cent’anni”: Gesù invece ci dice di preoccuparci dei nostri fratelli e sorelle: non vivremo cento anni ma vivremo in eterno.

Quello che promuove il mondo è sempre umano, temporaneo, si tratta di parole che cancellano l’altro, che non lo rispettano. Ecco che dobbiamo renderci conto che Dio ci parla in un modo e il mondo in un altro. Come fare per riconoscere queste differenze?

Invocando lo Spirito Santo. Se noi lo invochiamo incessantemente ogni mattina così: “Signore, vieni nella mia giornata, entra nel mio cuore, illumina i miei pensieri, proteggi la mia famiglia, il mio cammino”, e lo facciamo durante il giorno e prima di andare a dormire, noi vivremo nella luce e saremo luce per gli altri.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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