Cine-terapia al “Gemelli” di Roma per i bambini malati

Cinema

I bambini ricoverati al policlinico ‘Gemelli’ diventano attori in un corto con Giorgio Panariello e Fiorella Mannoia presentato alla Mostra del Cinema di Venezia come promozione della cine-terapia.

Il progetto “Medicinema” avviato nel reparto di pediatria del policlinico “Gemelli” nel 2016 ha ottenuto dei riscontri positivi in questi anni, tanto da convincere gli autori dell’iniziativa a sponsorizzarlo alla Mostra del Cinema di Venezia con un corto intitolato ‘Roba da Grandi‘ in cui recita il comico Panariello e canta Fiorella Mannoia, ma le star sono i bambini in versione soldato.

Per il corto si è pensato di reinterpretare la celebre scena di ‘Full Metal Jacket‘ di Stanley Kubrick in cui il sergente Artman terrorizza le nuove reclute per insegnare loro il rispetto della gerarchia e per forgiarli alla violenza della guerra. L’impatto di quella scena l’ha resa uno dei masterpiece della cinematografia mondiale e nella reinterpretazione dei piccoli pazienti del policlinico si tramuta in un discorso di incoraggiamento alla lotta contro la malattia che li affligge. A recitare la parte del sergente cattivo è Panariello, il corto si conclude con la Mannoia che intona il ‘Combattente‘ nelle sale dell’ospedale pediatrico.

Medicinema: promuovere la cine-terapia per importarla negli altri ospedali

L’obbiettivo di questo corto prodotto da ‘Rai Cinema’ in collaborazione con ‘Medicinema’ è quello di sponsorizzare l’iniziativa, farne conoscere i benefici e promuovere una raccolta fondi che permetta di affiancare la cine-terapia in alternativa a quella tradizionale al fine di migliorare la qualità della vira dei pazienti costretti ad una lunga degenza. Sul sito di Medicinema, infatti si legge: “L’utilizzo del cinema come elemento evasivo e di distrazione diventa una “cura” per alleviare la sofferenza fisica e mentale. L’applicazione di questo metodo e il suo costante monitoraggio negli ambiti pediatrici, psichiatrici, geriatrici, pre e post-chirurgici, nelle terapie riabilitative, intensive e nelle lunghe degenze, è un intervento che genera un beneficio e un’innovazione nel trattamento clinico, affiancando la tradizionale terapia medica”.

Luca Scapatello

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