Chiesa e Massoneria | C’è una ragione se sono totalmente incompatibili

Ciclicamente il dibattito sulla compatibilità o meno tra Chiesa e Massoneria si fa nuovamente vivo, con esperti e personalità che sostengono che in qualche modo questo possa esserci. Ma la Chiesa è molto chiara a riguardo e c’è una motivazione ben precisa. 

Ci sono infatti centinaia e centinaia di documenti approvati dai Papi che condannano severamente ogni forma di Massoneria, legata anche ad alcuni aspetti rituali della stessa.

massoneria e chiesa
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Di fatto, quella che viene definita Libera Muratoria nega alle sue fondamenta la verità rivelata, rifiutando ogni dogma insegnato dalla Chiesa, mentre i più critici spiegano che dietro il culto massonico ci sia un satanismo camuffato ad arte, che per gli iniziati è invece del tutto esplicito. La concezione massonica, in ogni caso, è incompatibile con quella cattolica.

Tutto quello che dice la Chiesa su questo rapporto

Lo spiega anche il canone 2335 del Codice di Diritto Canonico del 1917, affermando che tutti coloro che si iscrivono alla Massoneria o associazioni analoghe incorrono nella scomunica da parte della Chiesa. Punto. Solo negli ultimi secoli circa seicento documenti redatti dai Papi hanno condannato la Massoneria. Tuttavia, il fatto, che dovrebbe essere ovvio, diventa molto attuale, anzi scottante, se si pensa che oggi ci sono moltissimi sedicenti cattolici che appartengono alla Massoneria.

Quasi sempre, si tratta di coloro che portano avanti ai piani alti agente che vanno a braccetto con quelle del mondo, e della società laica, progressista, benpensante, insomma “illuminata”. Un fatto a dir poco scandaloso, visto che da sempre la Chiesa spiega che la Massoneria opera apertamente contro di essa, ma che è anche del tutto in antitesi alla dottrina cattolica.

Solo per citarne alcune, basta legge la scomunica di Clemente XII nella bolla In eminenti apostolatus specula (1738), o la dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede del 26 novembre 1983 firmata dall’allora prefetto Joseph Ratzinger, prima di essere approvata da san Giovanni Paolo II. Documento in cui si spiega che “vi era la possibilità che si diffondesse fra i fedeli l’errata opinione secondo cui ormai l’adesione a una loggia massonica era lecita”.

I numerosi pronunciamenti della Chiesa contro la Massoneria

Le parole e i pronunciamenti della Chiesa contro la Massoneria insomma sono tantissimi, e oggi non è cambiato assolutamente nulla dal punto di vista legislativo, quindi ogni tentativo di ammorbidire questa posizione è assolutamente falso e menzognero. Uno dei massimi esperti di questo argomento, padre Zbigniew Suchecki, ha spiegato meglio le motivazioni di tutto questo al sito la Nuova Bussola quotidiana, sottolineando per filo e per segno per quale ragione Massoneria e Chiesa sono incompatibili e non lo saranno mai.

“Durante il Concilio Vaticano II ci fu chi cercò di presentare la Massoneria in un’ottica diversa, spingendo verso una revisione della posizione assunta in passato dalla Chiesa”, ha spiegato il religioso, aggiungendo che “il fatto che la Libera Muratoria metta in discussione la Chiesa in modo fondamentale non è mutato. Questa circostanza diviene particolarmente chiara se consideriamo quale autocomprensione in concreto, quale base culturale, quale concezione del presente e quale prospettiva del futuro i liberi muratori si siano dati come programma animoso e battagliero”.

C’è un documento in particolare dove tutto questo è esplicito, e si intitola “Tesi per l’anno 2000”, pubblicato appunto alle soglie del nuovo millennio. “In esso si nega in linea di principio il valore della verità rivelata, e con questo indifferentismo viene esclusa fin dall’inizio una religione rivelata”, spiega l’esperto.

I rituali massonici minano i fondamenti della concezione di Dio

Per la Chiesa, infatti, “il fatto che la Libera Muratoria metta in discussione la Chiesa in modo fondamentale non è mutato. Questa circostanza diviene particolarmente chiara se consideriamo quale autocomprensione in concreto, quale base culturale, quale concezione del presente e quale prospettiva del futuro i liberi muratori si siano dati come programma animoso e battagliero nel documento: Tesi per l’anno 2000, pubblicato 22 anni fa. In esso si nega in linea di principio il valore della verità rivelata, e con questo indifferentismo viene esclusa fin dall’inizio una religione rivelata”.

La sostanza, però, è che l’iniziazione dei rituali massonici è in totale ed esplicita contraddizione con quella dei sacramenti cristiani. “Al centro dei Rituali massonici si trova il concetto del «Grande Architetto dell’Universo»”, spiega padre Zbigniew. “Nonostante la manifestazione di buona volontà nel tentativo di abbracciare ogni religione, si tratta di una concezione di stampo deistico”.

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Questa rappresentazione di un Architetto universale che troneggia in una lontananza deistica mina i fondamenti della concezione di Dio propria dei cattolici e della loro risposta al Dio che li interpella come Padre e Signore“, conclude il religioso. “Come rilevato nell’affermazione conclusiva della già citata Dichiarazione del 1980 della Conferenza Episcopale Tedesca circa l’appartenenza di cattolici alla Massoneria, dunque, «le opposizioni indicate toccano i fondamenti dell’esistenza cristiana. Gli esami approfonditi dei Rituali e del mondo spirituale massonico mettono in chiaro che l’appartenenza contemporanea alla Chiesa cattolica e alla Libera Muratoria è esclusa»”.

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