Checco Zalone a Sanremo con il suo Parroco e i parrocchiani?

Domenica sera sulla pagina Facebook della parrocchia di Capurso, vicino Bari, dove vive Zalone, è comparso un messaggio a dir poco esilarante, che ha fatto balzare sulla sedia tanti fan del noto comico. 

La reazione del web è stata incredibile a quell’invito esclusivo, riservato solo a sette parrocchiani.

checco-zalone
photo web source

Don Tonio Lobalsamo, lo stesso sacerdote che ha scatenato la grande attesa per la performance del comico pugliese Checco Zalone al Festival di Sanremo, in programma mercoledì sera al teatro Ariston, dopo il primo annuncio che ha lanciato ha rivelato la verità dei fatti. Tutta da ridere.

Il post che ha creato grande scompiglio

“Come in tanti già sanno, Checco Zalone, originario di Capurso, parteciperà a Sanremo 2022. Ha telefonato a don Tonio e gli ha chiesto di individuare 7 parrocchiani che vogliano salire con lui sul palco della cittadina ligure per fargli da spalla. I primi 7 che si presentano in Chiesa, a partire da domani 31 gennaio alle ore 18.00, potranno accompagnare il nostro comico. Non dovranno sostenere spese né di viaggio, né di vitto o alloggio, che saranno a totale carico di Checco Zalone, dovranno essere maggiorenni, vaccinati con Green Pass e, soprattutto, di bella presenza. Dovranno necessariamente indossare abiti eleganti, da cerimonia. Prima di salire sul palco passeranno dalla sala trucco e parrucco. Sarà il Parroco a decidere chi potrà accompagnare Luca Medici e lo stesso don Tonio alla kermesse sanremese. Approfittiamone”.

Il post aveva scatenato moltissimi commenti e condivisioni, oltre ad essere stato ripreso da numerose testate nazionali, da Avvenire a Repubblica, con la curiosità per quanto sarebbe accaduto che saliva da un momento all’altro. Una volta contattato da Famiglia Cristiana, il parroco don Tonio Lobalsamo, probabilmente divertito, ha rivelato che Zalone non sapeva nulla. 

LEGGI ANCHE: Grazie a chi Carlo Acutis da bambino, scopre questa devozione?

Così sulla pagina Facebook della parrocchia è comparso un altro post in cui è arrivata la spiegazione. Don Tonio è infatti descritto da tutti come un prete di grande simpatia, amante nientemeno che degli animali esotici, e in particolare dei serpenti. Ma anche di un merlo indiano, delle rane, dei topi ballerini, camaleonti e anche serpenti, con una vocazione lontanamente francescana. Un carattere molto divertente, che anche stavolta ha colpito nel segno e non poco.

La spiegazione che ha fatto divertire tanti

“Ieri sera abbiamo pubblicato su questa pagina un post che… tutti abbiamo letto! Era e rimane uno scherzo. Migliaia di visualizzazioni, condivisioni, decine di messaggi privati, articoli, raccomandazioni per partecipare a Sanremo, telefonate da giornali e tv per rilasciare interviste. Con calma, fra qualche giorno, chiederemo a qualche esperto di comunicazione di analizzare il tutto. Restiamo però stupiti di come una notizia venga rilanciata senza nessuna verifica. La cosa ci deve far riflettere, e non poco, perché basta davvero nulla per divulgare una fake news“, si legge. Prima della spiegazione finale. “È stato uno scherzo… da prete, un innocuo scherzo, che spingerà ancora di più a seguire Checco Zalone, a cui facciamo i più cari “in bocca al lupo”. A chi stasera passerà dalla Parrocchia alle 18.00, sarà offerto un buon caffè da don Tonio”.

LEGGI ANCHE: Novena per la Candelora: prepariamo i nostri cuori ad accogliere la vera luce – 9° giorno

don Tonio Lobalsamo
Don Tonio Lobalsamo con Papa Francesco – photo web source

I commenti al post sono stati tutti entusiasti e divertiti. “Sei un mito don Tonio, originale, il numero uno”, si legge. “Non ti conoscono, non sanno che sei un burlone”, è un altro commento. “Ci avevamo creduto davvero”. Tutti nel paese conoscono don Tonio Lobalsamo, parroco della Parrocchia del Santissimo Salvatore di Capurso, che col suo “scherzo da prete” ha illuso tutti guadagnandosi inaspettata notorietà. In poche righe, ha beffato l’Italia intera. Prima che Amadeus ha spiegato che Zalone non aveva in previsione l’arrivo dei parrocchiani di Capurso.

Impostazioni privacy