Antonio Socci, che godeva della nostra stima ed affetto fino al momento dell’elezione di papa Bergoglio, e che noi riteniamo essere un grande intellettuale che tanto bene ha fatto alla comunità cattolica attraverso i suoi libri, le sue inchieste, le sue riflessioni. Oggi a nostro modo di vedere si è smarrito ed è misteriosamente rimasto incastrato nel personaggio antipapista che si è creato in questi mesi e, ogni settimana, nelle stesse pagine in cui fino a ieri difendeva a spada tratta il successore di Pietro contro i “cattolici adulti”, compaiono veementi accuse ad ogni intervento pubblico del Papa in nome “della mia coscienza” (come si è giustificato nel libro “Non è Francesco”). Purtroppo chi rischia di farne le spese sono i suoi assidui lettori, che finiscono nel seguire lui più che la Chiesa Cattolica rappresentata da Papa Francesco (da lui definito “Bergoglio”). Ormai sembra un duello rusticano, regolarmente il pungente scrittore giornalista toscano, non perde occasione per attaccare il papato di Francesco, e nella sua personale battaglia non risparmia di certo colpi bassi, dove mai si sente un commento positivo all’opera del Santo Padre.
Ecco una delle sue tante frasi che ci hanno lasciati interdetti: “Stai umiliando la Chiesa. Per chi lavori davvero?”
Dalle pagine di Libero Antonio Socci attacca Papa Francesco: “Ora basta, stai umiliando la Chiesa”
“Quali obiettivi persegue? Per chi lavora? È improbabile che lavori per il Dio dei cattolici, dal momento che lui stesso ha dichiarato a Scalfari: “Non esiste un Dio cattolico”. Rimanda a un’idea generica di Dio che può trovar posto solo in una vaga religione universale postcristiana” dice lo scrittore, che non ha apprezzato nessuna delle ultime uscite del Pontefice. “Il fatto che venga acclamato ed esaltato da tutto l’establishment politico e mediatico che ha sempre avversato la Chiesa Cattolica inquieta molti credenti”.
Bergoglio ha citato troppo poco Gesù Cristo nel viaggio negli Usa, è questa una delle accuse: “Chi finora ha cercato nei suoi discorsi americani il nome di Gesù Cristo l’ha trovato raramente e spesso in citazioni formali e marginali. Un ecclesiastico ironico sostiene che Bergoglio non lavora «a maggior gloria di Dio», ma «a maggior gloria di io». In effetti per ora il risultato del viaggio a Cuba e negli Stati Uniti è la sua personale glorificazione mondana nei salotti radical-chic”.
La Chiesa secondo Socci ne esce malridotta, umiliata e delegittimata.
Ha portato la Chiesa in un pantano ideologico eco-catastrofista (e noglobal) che è molto vicino a una sorta di religione della madre terra, di sapore new age, quella «religione universale della gnosi», contrapposta alla tradizione giudaico-cristiana, di cui ha scritto Ettore Gotti Tedeschi.
Papa Francesco ha un’idea banale, marxisteggiante, del primato dell’economia.
Ritiene che siano sempre gli interessi economici la causa di guerre e genocidi (oltreché dell’inquinamento). Dimentica che invece le più grandi guerre e i peggiori genocidi sono stati perpetrati per motivi ideologici (tuttora l’islamismo insanguina il mondo per la sua religione).
Francamente ci sembra impossibile che queste parole siano uscite dalla bocca di un cattolico fervente, come Antonio per molto tempo ha dimostrato di essere. Come mai questa metamorfosi? perchè tutta questa acredine? Se il Papa ammesso e non concesso stesse sbagliando non avremmo noi credenti il dovere di pregare per lui e sostenerlo nel suo ministero? Non potremmo invece usare seguendo la sacra scrittura grande carità ed ammonire con la correzione fraterna frutto di amore e di rispetto reciproco?Non dovremmo invocare lo Spirito Santo su di lui, e secondo il metro evangelico ed aspettare che l’albero si riconosca dai suoi frutti?
Caro Antonio come mai nella tua community su fb non c’è un mai un commento non in linea con le tua affermazioni e a favore di Papa Francesco???
Nel frattempo è online su fb la pagina che racchiude tutti i censurati dalla sua pagina:
Ecco l’ultima accusa di Socci sulla sua Pagina fb e sotto il commento cancellato e bannato:
Dalla Pagina Ufficiale di Antonio Socci:
“LE INCREDIBILI ESEGESI DI BERGOGLIO SULLA PRESUNTA “SCAPPATELLA” DI GESU’ (E LA GIUSTA ESEGESI FATTA DA PAPA BENEDETTO XVI)
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Oggi, commentando il Vangelo di Gesù ritrovato nel Tempio, da Maria e Giuseppe, Bergoglio ha testualmente commentato:
“Conosciamo che cosa Gesù aveva fatto quella volta. Invece di tornare a casa con i suoi, si era fermato a Gerusalemme nel Tempio, provocando una grande pena a Maria e Giuseppe che non lo trovavano più. Per questa sua ‘scappatella’, probabilmente anche Gesù dovette chiedere scusa ai suoi genitori. Il Vangelo non lo dice, ma credo che possiamo supporlo”.
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(BENEDETTO XVI, UDIENZA GENERALE, 28 DICEMBRE 2011)”
Ecco l’educato e civile commento eliminato e relativo utente bannato, siamo sicuri che dietro questo comportamento ci siano gli insegnamenti di Gesù Cristo?
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