Carlo Acutis: il suo dono speciale in arrivo per i giovani

La devozione al Beato Carlo Acutis si espande in Italia. Una Diocesi del Nord riceverà un dono particolare che sarà esposto alla venerazione.

il beato carlo acutis
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Ad Asti, in occasione degli incontri pastorali di zona, compatibilmente con le norme anti contagio Covid, si terranno incontri di preghiera e di formazione sulla figura del Beato Acutis. Ad esserne protagonisti, da domenica 7 febbraio, saranno i giovani.

Carlo Acutis e gli incontri con i giovani di Asti

Carlo Acutis e la devozione che, piano piano, si sta diffondendo in tutta Italia. La Diocesi di Asti ha deciso di concentrare le sue attività pastorali, in particolari quelle dedicate ai più giovani, sulla figura del giovane Beato.

Un momento di intensa fede che vedrà, per la stessa Diocesi piemontese, come racconta il quotidiano “La nuova provincia”, anche il ricevere “un dono” molto speciale: una reliquia del giovane, scomparso a soli 15 anni per una leucemia fulminante.

Incontri che inizieranno domenica 7 febbraio, alle ore 16.30, presso la Parrocchia “Don Bosco”, di Asti: “Sarà un modo per conoscere la figura di Carlo ed illustrarla ai giovani” – ha dichiarato don Rodrigo Limeira, responsabile della Pastorale giovanile della Diocesi. “Anche se stiamo vivendo un periodo complesso, abbiamo portato avanti varie attività di programmazione. E questo per l’importanza di guardare al futuro, dando un segnale di speranza ai ragazzi”.

I ragazzi ed i giovani: sarà a loro che la Diocesi si rivolgerà, è a loro che Carlo Acutis volgerà il suo sguardo. “Saranno interessati i ragazzi frequentanti le scuole superiori, che da diversi mesi stanno vivendo un momento molto difficile a causa della pandemia che ha stravolto le loro giornate” – ha continuato il sacerdote.

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Una reliquia del Beato sarà donata alla Diocesi

Ma il momento più importante sarà l’arrivo della reliquia del Beato che verrà accolta dal Vescovo della Diocesi, Monsignor Prastaro. “Il movimento del Rinnovamento dello Spirito aveva contattato l’anno scorso la famiglia Acutis per organizzare un incontro, al quale sarebbe dovuta intervenire Antonia, la mamma di Carlo – spiega il presule.

Incontro, poi, saltato a causa della pandemia. Così nei mesi scorsi sono stato contattato dalla signora Salzano, che ha proposto di inviarmi una reliquia del figlio all’interno di una teca […] Antonia mi ha spiegato come Carlo fosse legato alla città di Asti, perché amava molto la chiesa di San Secondo, che aveva visitato più volte”.

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La reliquia arriverà in città proprio domenica 7 febbraio e sarà esposta alla pubblica venerazione durante gli incontri di zona che avranno cadenza mensile.

Un giovane Beato per tutti i giovani e i ragazzi del nostro tempo: perché, come lui, anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, non perdano mai la speranza.

ROSALIA GIGLIANO

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