Carlo era un ragazzo normale e al contempo fuori dal comune, e in modo misterioso, in sogno, ha annunciato alla madre la nascita dei suoi fratelli gemelli, Francesca e Michele.
È stato proprio Carlo, infatti ad annunciarne la nascita dei suoi fratelli a sua mamma, in sogno: questo è uno dei tantissimi segni che Antonia Salzano ha ricevuto dal figlio.
“Essere sempre unito a Gesù, ecco il mio programma di vita”. In queste poche parole, San Carlo Acutis (Londra, 3 maggio 1991 – Monza, 12 ottobre 2006), spentosi a 15 anni a causa di una leucemia fulminante, aveva racchiuso il tratto distintivo della sua vita che, seppur breve, fa di lui un delle figure di riferimento più importanti per i giovani e meno giovani di oggi, decisi a intraprendere il cammino verso la santità.
Carlo è un esempio per tutti noi, una figura attuale, presente, vicina, che ha saputo conciliare nel corso della sua breve vita terrena, quella normalità tipica di un adolescente, fatta di studio, sport, svago ma tutto sempre vissuto con uno sguardo che puntava in alto verso il Cielo.
Carlo Acutis annuncia in sogno alla madre, la nascita dei suoi fratellini, due gemelli
Nell’andarsene, Carlo aveva promesso alla mamma, Antonia Salzano, che non l’avrebbe mai lasciata sola. Prima di morire a soli 15 anni, l’aveva rassicurata: “Non ti preoccupare, mamma, ti darò molti segni”.
Già così piccoli, l’eredità lasciagli dal fratello Carlo è un grande amore verso Gesù. E lui certamente veglierà in particolare modo su loro e su tutti coloro che si affideranno all’intercessione di questo “angelo custode” dei nostri tempi. Successivamente, Antonia Salzano Acutis sognò il figlio: “Mi ha detto che sarei diventata di nuovo mamma”. È successo davvero nel 2010, quattro anni dopo la scomparsa prematura del suo primogenito, sono nati i due gemelli, Francesca e Michele.
Anche i fratelli gemelli di Carlo Acutis presenti alla sua canonizzazione in Piazza San Pietro
Michele e Francesca hanno partecipato pubblicamente alla canonizzazione di Carlo, avvenuta il 7 settembre scorso in Piazza San Pietro, insieme a mamma Antonia e papà Andrea, e Michele ha letto la Prima Lettura in inglese durante la Messa.
La loro presenza, insieme a quella dei genitori, è un evento straordinario, essendo il secondo caso nella storia della Chiesa, dopo la canonizzazione di Santa Maria Goretti che i genitori di un santo assistono alla canonizzazione del proprio figlio.
La loro nascita stessa è considerata un “miracolo” annunciato da Carlo alla madre in sogno, rendendo la loro presenza alla canonizzazione ancora più emozionante.
Michele e Francesca seguono le orme del fratello maggiore Carlo
Il giorno precedente alla beatificazione del figlio Carlo, avvenuta il 10 ottobre 2020, mamma Antonia era stata intervistata a Oggi è un altro giorno, e alla domanda sul come vivano questa situazione i due fratelli, e se potrebbe essere impegnativo un fratello beato, aveva risposto: “Anche loro come il fratello maggiore, hanno fatto in anticipo la prima Comunione, a sei anni.
Vanno quasi ogni giorno a Messa, pregano il Rosario, quando possono fanno l’adorazione eucaristica e sono molto buoni devoti di tanti santi, che conoscono leggendo le loro biografie.
Il maschio – continua Antonia – per San Michele e la bimba per Bernadette e pure questa è una grazia di Carlo. Certo avere un fratello beato non è semplice ma anche loro hanno molta fede, vanno a Messa quasi tutti i giorni, recitano il Rosario tutti i giorni, sono bambini molto di fede”.
