Il giovedì sia la giornata di preghiera per le vocazioni

Una lettera particolare a tutti i sacerdoti della Diocesi di Roma: “Pregate per le vocazioni”. La scrive il Cardinale De Donatis.

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“Vi invito a pregare per le vocazioni e per tutti i sacerdoti”: un accorato appello ed invito nella lettera del Card. De Donatis.

Cardinale De Donatis: la lettera ai sacerdoti

Una lettera a tutti i parroci della Diocesi di Roma da parte del loro Cardinale Vicario. Non un richiamo, ma un invito, un appello a pregare, a pregare intensamente per tutte le vocazioni.

La decisione del Cardinale è, anche, quella di istituire una giornata particolare, durante la quale concentrarsi e pregare per tutte le vocazioni, per tutti i sacerdoti e per tutte le suore: “Ogni giovedi sarà una giornata speciale di preghiera. Pregheremo, in  ogni singola parrocchia, per tutti i sacerdoti e per tutte le nuove e sante vocazioni” – ha scritto De Donatis.

La preghiera: il soffio di Dio

La preghiera è il respiro dell’anima e, per una Diocesi, rappresenta il respiro di una città intera. Tutti abbiamo bisogno del soffio di Dio per vivere. Siamo tutti consapevoli che andiamo incontro a tempi in cui i sacerdoti saranno sempre meno. Rimaniamo amareggiati quando sappiamo che un sacerdote è in crisi o abbandona il ministero” – ha continuato.

Ma il suo invito parte proprio da una domanda: “Quanto preghiamo per i sacerdoti? Quanto preghiamo per le vocazioni?”. Da qui, la richiesta diretta ad ogni sacerdote: “Ti chiedo allora di pregare con me, con tutto il presbiterio diocesano e con tutta la tua comunità affinché il Signore ci renda sacerdoti innamorati del Vangelo”.

De Donatis: il giovedi di preghiera

Ciò che colpisce, però, è la necessità di scegliere una giornata settimanale di preghiera, che sia solo per le vocazioni: “Il primo giovedì del mese è il giorno in cui da tanto tempo, si prega per le vocazioni dedicando anche il tempo della notte tra il giovedì e il venerdì con l’adorazione eucaristica per questa intenzione”.

Non solo il primo giovedì del mese, ma ogni giovedi della settimana abbia un’intenzione di preghiera per i sacerdoti sempre diversa: “Il secondo giovedì del mese vi invito a pregare per i sacerdoti anziani e per quelli malati, rendendo grazie al Signore per la testimonianza che ci hanno donato e che ci continuano a dare, anche con l’offerta delle loro sofferenze. Il terzo giovedì del mese vi invito a pregare per la santificazione dei sacerdoti. Il quarto giovedì del mese pregheremo per i sacerdoti che vivono un momento di prova e di difficoltà”.

Una lettera speciale, alla quale dovrebbero far riferimento anche tutti gli altri suoi confratelli Cardinali delle tantissime Diocesi sparse per il mondo.

“La messe è molta”

De Donatis ha citato la frase del Vangelo di Matteo (MT 10, 37 – 38): “La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!”. Ogni anno, il mondo cattolico prega per le vocazioni, sia maschili che femminili. Ma, purtroppo, si è consapevoli che, sia le Chiese che i conventi, si stanno svuotando a poco a poco.

Anche Papa Francesco ha, più volte, esortato a pregare per i sacerdoti e per la loro vocazione: “La parola sia il vostro esempio. Ai sacerdoti dico: state attenti nella celebrazione dell’Eucarestia. Essa è il culmine della gratuità del Signore. Non stancatevi di essere misericordiosi come il Padre e Gesù lo sono stati con noi. Date sollievo agli ammalati, visitate gli infermi, siate loro vicini con la preghiera perché questa è la sola strada alla quale Dio ci ha eletti”.

Preghiamo, preghiamo sempre più intensamente. Il Signore ci chiama ogni giorno: forse, siamo noi, troppo sordi, troppo impegnati in altro, e non riusciamo ad ascoltare la sua voce.

ROSALIA GIGLIANO

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