Sul luogo arriva una pattuglia della polizia, il primo a scendere è Antonio che, non appena vede il frugoletto decide di prenderlo in braccio per placare il suo pianto inconsolabile: âIl piccolo piangeva, lâho preso in braccio per coccolarlo e lui si è tranquillizzato. Accanto a sĂŠ aveva un biberon di latte e una borsa con i pannolini, altro latte in polvere e qualche cambioâ. Per lâagente era chiaro che la madre lo avesse lasciato in quel luogo proprio perchĂŠ in una via cosĂŹ trafficata qualcuno lo avrebbe trovato e gli avrebbe consentito di avere un futuro migliore.
Il bambino, infatti, era in buone condizioni di salute ed ora si trova allâospedale Civile di Brescia, dovâè sottoposto alle cure amorevoli delle infermiere. Questa storia a lieto fine ci porta a ricordare che nelle cittĂ italiane (non in tutte ma quasi) esistono le âCulle per la vitaâ, dei luoghi appositi in cui i genitori impossibilitati a mantenere i figli li possono lasciare in sicurezza anonimamente.
Luca Scapatello
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