Bimbo è messo in punizione: toccante quello che fa il suo amico a quattro zampe

Le punizioni educative ai più piccoli quando commettono qualche sbaglio, sono necessarie. Ma quella che stiamo per raccontarvi è davvero particolare.

Non solo il bambino è protagonista della vicenda, ma anche il suo fedele amico che ha deciso di stare accanto a lui per tutto il tempo della punizione stessa.

Bimbo è messo in punizione: toccante quello che fa il suo amico a quattro zampe
Il piccolo Peyton e il suo grande amico Dash – photo web source

Un cane ha intenerito i cuori di tutti e la sua foto accanto al bimbo ha fatto, immediatamente, il giro del mondo e del web.

Il bambino viene messo in castigo

Lui, un bambino di 3 anni, in castigo per aver commesso qualche marachella. L’altro, invece, il cane, vicino al piccolo a fargli compagnia. Apparentemente, nulla di anormale se non fosse che, dietro quello stare vicino al piccolo da parte del cane ci sia qualcosa di più profondo. E, a fotografarlo, proprio la mamma del bambino.

Il piccolo si chiama Peyton e vive negli Stati Uniti. Aveva, da poco, picchiato la sorellina di 5 anni durante un loro litigio e, per questo motivo, la mamma lo aveva punito e messo in castigo, facendogli capire che certe azioni non si fanno. La mamma aveva dato al bambino due opzioni: o di andare in camera sua, o di mettersi in castigo.

Peyton ha scelto il castigo ed è andato a mettersi lì, faccia al muro. Il piccolo aveva sì, capito l’errore fatto, ma ciò che ha colpito di più è stato il suo cane, Dash. L’animale, infatti, non appena ha visto il suo piccolo padroncino in quella situazione, ha capito che c’era qualcosa che non andava, quasi come se sapesse che Peyton aveva bisogno di lui.

Bimbo è messo in punizione: toccante quello che fa il suo amico a quattro zampe
photo web source

Il suo angelo custode a quattro zampe

Gli si è avvicinato, si è accucciato e gli ha fatto compagnia per tutta la durata del castigo. La mamma, stupita e meravigliata di tutto ciò che stava accadendo davanti ai suoi occhi, ha subito scattato una foto: “Avevo per caso il telefono con me, e allora ho scattato la foto. Adoro questa immagine, la custodirò per sempre” – ha commentato in un’intervista.

L’immagine racchiude in sé tantissimi significati: dal cane che comprende che il bambino aveva bisogno di una spalla a cui appoggiarsi perché aveva sbagliato e la mamma lo aveva punito.

Ma anche un’immagine che, possiamo dire, “un po’ più in alto”, ovvero quella del cane come l’angelo custode di ciascuno di noi. Loro non ci lasciano mai soli, sono stati posti lì da Dio proprio per questo, per esserci di sostegno, per proteggerci, per aiutarci a capire dove sbagliamo e poter, per quanto possibile, rimediare.

Una foto così tenera che, subito, ha fatto il giro del mondo e del web e che, a distanza anche di qualche anno, ci fa capire come l’amicizia fra uomo ed animale sia possibile, ma di anche come loro capiscano subito quali siano i nostri stati d’animo.

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