Bambini cristiani sospesi a Londra: hanno chiesto l’esonero dalle lezioni LGBT

Perché i bambini cristiani sono stati sospesi dalla scuola elementare?

Sono stati accusati di utilizzare frasi omofobe.

Bambini cristiani sospesi
(Getty Images)

Rifiutano di seguire la lezione sulla sessualità gender, bambini sospesi

Ha fatto scalpore, in Inghilterra, la decisione della Heavers Farmer Primary School di Croydon (Londra), di sospendere due bambini cristiani che avevano fatto richiesta di esonero da una lezione di educazione sessuale. Secondo quanto spiegato dalle famiglie l’esonero è stato richiesto autonomamente dai bambini perché nella lezione si insegnavano teorie sessuali che comprendevano ala sessualità fluida.

L’insegnante e la scuola hanno motivato la sospensione sostenendo che i due bambini, entrambi di fede cristiana, avessero utilizzato delle frasi offensive nei riguardi degli omosessuali, ma la versione raccontata dai due bambini è leggermente differente. Gli studenti, infatti, hanno dichiarato di aver chiesto l’esonero poiché secondo la loro religione tali insegnamenti non sono giusti, uno dei due, la piccola Kaysey, ha aggiunto che ritiene sbagliate queste lezioni poiché generano confusione nei bambini.

Bambini cristiani sospesi: la testimonianza della piccola Kaysey

La piccola Kaysey, 10 anni, ha accettato di esporre la propria versione dei fatti su Youtube, su richiesta di un gruppo di avvocati cristiani che ha preso a cuore la sua vicenda. In questa breve testimonianza la ragazza rigetta le accuse di omofobia che le ha rivolto l’insegnante e soprattutto nega di aver dichiarato che le persone LGBT dovrebbero morire: “Io non sapevo nemmeno il significato di omofobia fino all’altro giorno, così sono rimasta interdetta quando mi ha detto che lo ero”. La bambina spiega di aver chiesto educatamente di poter lasciare l’aula durante la lezione e motiva in questo modo quella decisione: “Prima che qualcuno sapesse cosa significava LGBT, tutti sapevano che genere erano”, dice Kasey che poi aggiunge che adesso: “I miei compagni sono confusi, dicono di essere bisessuali e trans perché sono confusi”.

Nella seconda parte dell’intervista viene chiesto alla bambina se quelle idee sulla sessualità gli erano state inculcate dai genitori, ma Kaysey con piglio deciso risponde: “Mia madre nemmeno sa quali lezioni sono in programma a scuola, questa è la mia personale opinione”. Un episodio simile si è verificato un mese fa circa negli Stati Uniti, in quell’occasione l’alunna aveva affisso delle frasi della Bibbia sui muri in contrapposizione alle iniziative del gay club della sua scuola.

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Luca Scapatello

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