Arca di Noè: la ricerca è finita? Trovato il luogo e un relitto.

Le ricerche sull’Arca di Noè si protraggono da anni con le tecnologie più avveniristiche. Qual’è la situazione e cosa c’è di vero sugli ultimi ritrovamenti?

Arca di Noe

Uno studio ha ritrovato una nave sotterrata da secoli e, forse, è proprio l’Arca di Noè. Gli esperti sono fiduciosi: “Forse si tratta proprio dell’Arca di Noè”. 

Il mistero del luogo dell’Arca di Noè

Dove sia l’Arca di Noè è ancora un mistero. Tanti sono stati, nel corso dei secoli, gli studi che hanno portato alla sua ricerca. C’è chi diceva che Dio l’avesse riportata in cielo, c’è chi invece diceva fosse sepolta da qualche parte. Oggi, forse, non si è troppo lontani dalla verità.

Gli studi dal 1959

Un team di esperti è fiducioso nel fatto che, presto, prove definitive del fatto che l’Arca è sepolta in Turchia saranno trovate. È dal 1959 che una formazione irregolare tra le montagne della Turchia orientale è stata rinvenuta e, secondo il cartografo İlhan Durupınar, potrebbe trattarsi dell’Arca di cui si racconta nella Bibbia.

Ciò che bisogna capire è perché dovrebbe trovarsi proprio lì. Per anni si è considerato questo luogo come il punto in cui si fosse fermata, secoli e secoli addietro, l’Arca di Noè, anche se questa ipotesi ha sempre aperto un’accesa discussione fra la religione e l’archeologia.

La ricerca dell’Arca: nel 2010 sul Monte Ararat

Una ricerca che non si è fermata qui. Alcuni anni fa, nell’anno 2010, fu trovato un vero e proprio relitto sul Monte Ararat, sempre nell’Est della Turchia. Secondo gli esami fatti sul reperto, che risale a circa 4.800 anni fa (epoca a cui potrebbe datarsi il diluvio universale), la struttura sarebbe suddivisa in vari compartimenti, alcuni dei quali pieni di fascine di legna e probabilmente destinati al trasporto di animali.

Questa struttura in legno, quando fu portata alla luce, fu esaminata con il test del carbonio 14 per darne una datazione certa, ma anche qui gli archeologi non vollero sbilanciarsi: “Non possiamo dire al 100 per cento che si tratta dell’Arca di Noè, ma pensiamo di poterlo dire al 99,9 per cento” – disse Yeung Wing-cheung, di Hong Kong, uno degli esploratori che ha affermato di aver ritrovato il reperto.

La vetta descritta dalle Scritture

Lo studio venne concentrato sul monte Ararat, la vetta più alta della Turchia. I 15 ricercatori, metà di nazionalità turca, metà cinese lavoravano da tempo anche per trovare il luogo indicato dalle Sacre Scritture come possibile sede della mitica imbarcazione.

Il Monte Ararat supera i 5.100 metri, sarebbe stato indicato dalle stesse Antiche Scritture come posto dove si sarebbe arenata l’Arca: proprio sulla cima di quel monte, quando le acque si ritirarono al termine del diluvio.

L’Arca di Noè: analizzare il suolo in 3D

In questi ultimi anni, l’ingegnere e archeologo Andrew Jones e il geofisico John Larsen hanno deciso di approfondire la situazione: scannerizzare e studiare il suolo, dove si ritiene sia sepolta quest’Arca, in 3D. Capire la geologia del luogo, studiare attentamente ogni singolo dettaglio del terreno e di questo relitto sepolto e dargli un nome ed un’età.

“E’ una nave, ma troppo presto per dire se è l’Arca di Noè”

Ma non sono i soli ad aver iniziato a studiare, di nuovo, questo luogo. Nel 2017 il regista Cem Sertesen, in un documentario dal titolo “Noah’s Ark”, ha raccontato gli ultimi 22 anni di storie e ricerche archeologiche in questa zona della Turchia orientale, ma non aveva ancora ben indagato su questa montagna dove l’Arca potrebbe esser sepolta.

È una nave, ma è troppo presto definirla l’Arca di Noè. Dobbiamo lavorare ancora a lungo, e potremo farlo solo col sostegno delle Università e dello Stato Turco” – ha dichiarato il regista, intento ad approfondire di nuove scoperte il suo documentario.

La sola analisi del luogo in 3D porterà mai a comprendere e a capire fino in fondo se quella è davvero l’Arca di Noè? “I risultati che si presenteranno sono fotografie non manipolate di quello che si trova davvero nel sottosuolo. Solo ciò potrà dirci davvero la verità” – hanno dichiarato gli studiosi.

Gli studi del dott. Palego nel 2003

Nel 2003, ancora altri studiosi si misero alla ricerca del luogo dove poteva essersi arenata, o magari anche sepolta, l’Arca di Noè. fra questi, come ci mostra il video, spicca il team del dottor Angelo Palego, appassionato studioso della Bibbia.

Chissà se, davvero, queste immagini riporteranno alla luce la vera storia dell’Arca e del Diluvio Universale.

ROSALIA GIGLIANO

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Fonte: aleteia.org

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