Angelus 19 ottobre 2025, Papa Leone: “Gli strumenti di guerra cedano il passo a quelli della pace”

Durante l’Angelus di oggi, 19 ottobre 2025, Papa Leone XIV ha esortato alla pace e ha ricordato ai fedeli l’importanza di pregare incessantemente. 

Papa Leone Messa canonizzazione
Papa Leone XIV (credit@raiplay.it)-lalucedimaria.it

In una Piazza San Pietro gremita, dal sagrato della Basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha presieduto la celebrazione eucaristica e il rito di canonizzazione dei seguenti Beati: Ignazio Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, María Carmen Rendiles Martínez, Maria Troncatti, José Gregorio Hernández CisnerosBartolo Longo.

II discorso odierno del pontefice, durante l’omelia della celebrazione eucaristica, verte sulla domanda che Gesù pone nel Vangelo:«Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà fede sulla Terra?». Papa Leone mette in risalto l’importanza della preghiera, che è alimento di fede ed esorta a non cadere in quelle tentazioni che portano ad avere dubbi sulla giustizia e la misericordia di Dio.

«Senza fede in Dio non possiamo sperare nella salvezza. La domanda di Gesù, allora, ci inquieta. Sì ma solo se dimentichiamo che è Gesù stesso a pronunciarla. Le parole del Signore, infatti, restano sempre l’angelo, cioè annuncio gioioso di salvezza. Questa salvezza è il dono della vita eterna che riceviamo dal Padre mediante il Figlio, con la forza dello Spirito.

Carissimi, appunto per questo, Cristo parla ai Suoi discepoli della necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai. Come non ci stanchiamo di respirare, così non stanchiamoci di pregare. Come il respiro sostiene la vita del corpo, così la preghiera sostiene la vita dell’anima. La fede si esprime nella preghiera e la preghiera autentica vive di fede. Gesù ci indica questo legame con una parabola». 

Lo scandalo del male può portare ad avere credenze errate, come ad esempio dubitare che il Signore ascolti le lacrime di chi soffre a causa di oppressioni.

«A proposito», dice Leone XIV, «due tentazioni mettono alla prova la nostra fede. La prima prende forza dallo scandalo del male, portando a pensare che Dio non ascolti il pianto degli oppressi e non abbia pietà del dolore innocente.

La seconda tentazione è la pretesa che Dio debba agire vogliamo noi. La preghiera cede allora il posto a un comando su Dio per insegnargli come fare a essere giusto ed efficace. Da entrambe le tentazioni ci libera Gesù, testimone perfetto di confidenza filiale. Egli è l’Innocente. Che soprattutto durante la sua passione prega così: Padre, sia fatta la tua volontà».

Il Papa invita a testimoniare l’amore di Dio, così come hanno fatto i nuovi sani, oggi canonizzati.

Angelus 19 ottobre 2025, Papa Leone XIV: costruire la pace tramite dialogo “inclusivo e costruttivo”

Verso la conclusione della celebrazione eucaristica, Papa Leone XIV, durante l’Angelus, ha ringraziato tutti i partecipanti alla Santa Messa.

Papa Leone Messa canonizzazione
Papa Leone XIV (credit@raiplay.it) -lalucedimaria.it

Tornando a parlare delle guerre che stanno avendo luogo nel mondo, ha detto:«Le notizie che giungono dal Myanmar sono purtroppo dolorose: riferiscono di continui scontri armati e bombardamenti aerei anche su persone e infrastrutture civili. Sono vicino a quanti soffrono a causa della violenza, dell’insicurezza e di tanti disagi. Rinnovo il mio accorato appello affinché si giunga a un cessato il fuoco immediato ed efficace.

Che gli strumenti della guerra cedano il passo a quelli della pace attraverso un dialogo inclusivo e costruttivo.

Affidiamo all’intercessione della Vergine Maria e dei nuovi Santi la nostra continua preghiera per la pace in Terra Santa, in Ucraina e negli altri luoghi di Dio. Conceda a tutti i responsabili saggezza e perseveranza per avanzare nella ricerca di una pace giusta e duratura».

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