Santa Gemma Galgani: distinguere la voce dell’Angelo custode

“Appena mi fui messa in ginocchio, il nemico (…) si fece vedere”, perché, quando si ha accanto l’Angelo custode, lui vuole dissuaderci dal fare il bene.Gemma Galgani - Angelo Custode

Gemma Galgani (1878-1903, Lucca) visse solo 25 anni, ma la la sua breve esistenza fu impreziosita da una vita mistica e dalle stimmate. Erano dolorosissime, specie durante la preghiera e il venerdì, ma le accettava come grazia e per meglio somigliare a Gesù. Così il suo corpo (già provato dall’osteite delle vertebre lombari, che la portò prima alla paralisi, poi alla morte) diveniva sacrificio per altre anime.

Gemma Galgani aveva un dialogo costante con l’Angelo Custode e, nella sua città, Borgonuovo di Camignano (Lucca), la chiamavano “la ragazzina della Grazia”. Dopo essere rimasta orfana molto presto, rifiutò ogni proposta di matrimonio, perché voleva spendersi solo per Cristo.
Lo aveva deciso in seguito alla lettura della vita di Gabriele dell’Addolorata (oggi Santo), pertanto, durante la giornata dell’8 Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, fece voto di castità.

Secondo una sua visione, Gesù le aveva chiesto di fondare l’Ordine delle Suore di clausura Passioniste in Lucca, cosa che le fu concessa da Papa Pio X, l’anno della sua morte, quasi a demarcare la fine della sua opera di intercessione e sacrificio su questa terra e l’inizio dell’altra vita in cielo. La Chiesa la celebra l’11 Aprile, le Passionista e la Diocesi di Lucca il 16 Maggio.

Dagli scritti di Santa Gemma Galgani sull’Angelo Custode

“Purtroppo, se era vicino, ben me ne avvidi più tardi, quando mi misi a dire le mie preghiere. Già, come ho detto, internamente e anche esternamente ero tutta in tempesta; avrei preferito entrare nel letto e addormentarmi, anziché pregare; ma no, volli provare.

Incominciai a dire tre invocazioni, che sono solita ogni sera dire al Sacro Cuor di Maria; appena mi fui messa in ginocchio, il nemico, che già da qualche ora stava nascosto, si fece vedere nella forma di un uomo piccino piccino; ma così brutto, che fui presa tutta da spavento“.

Santa Gemma Galgani
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La piccola Gemma, nelle apparizioni a cui assisteva, vedeva anche il nemico, che voleva distoglierla dalla preghiera e voleva confondere la sua voce con quella dell’Angelo custode che sempre le stava accanto; con cui lei dialogava continuamente, cercando di fare il bene per la sua anima.

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Antonella Sanicanti

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