Colei che conosciamo come (Angela de la Cruz) Sant’Angela della Croce (1846-1932, Spagna) si chiamava, in realtà, Maria de los Angeles Guerrero y González.
Nacque in una famiglia molto devota e lei stessa, crescendo, promise di rispettare in pieno le regole del Vangelo.
Un giorno, mentre pregava, vide una croce vuota davanti a se e quello fu per lei il segno che le ispirava di unire il suo sacrifico a quello di Gesù Cristo, per la salvezza della sua anima e di tutte le altre persone.
San’Angela della Croce, madre dei poveri
Volle, dunque, consacrarsi, ma per ragioni di salute non riuscì a rimanere in Convento. Così, fu lei stessa a creare la Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce, per poter diffondere una Regola e le direttive per prendersi cura dei malati e dei poveri.
Scelse anche un motto per la sua missione: “Farsi povero con il povero per portarlo a Cristo”.
La Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce venne, poi, approvata dal Papa nel 1904 e contribuì enormemente a riattivare uno spirito di carità nella sua epoca, nella sua Nazione.
Per i suoi intenti spirituale e per la sua dedizione alla causa di Cristo, Angela della Croce venne chiamata “madre dei poveri”.
Sant’Angela della Croce morì nella sua città natia, a Siviglia, il 2 Marzo del 1932. In quel giorno, viene ricordata dalla liturgia, mentre nella Diocesi di Siviglia viene celebrata il 5 Novembre. Quella data ricorda la beatificazione, voluta da Papa Giovanni Paolo II, durante il suo primo pellegrinaggio in Spagna, il 5 novembre 1982, appunto. Lo spesso Papa Giovanni Paolo II la rese Santa il 4 Maggio del 2003.
Antonella Sanicanti
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