Ancora di più “io non sono Charlie”

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Condanniamo la violenza ma ribadiamo a gran voce che “Io non sono Charlie”.

L’attacco terroristico alla sede del Charlie Hebdo non è stato concertato da piccole cellule terroristiche del fondamentalismo islamico spinte a dover in qualche modo lavare col sangue le offese denigranti ricevute dal settimanale satirico. Questa è sicuramente una dichiarazione di guerra dell’estremismo islamista al mondo intero. Condanniamo con forza gli attentati e piangiamo le vittime degli stessi Perche’ la vita è un dono e nessuno può toglierla. Ma questo non significa che dobbiamo per forza approvare quella che era la linea editoriale del Charlie Hebdo o quello che i  vignettisti del giornale facevano? E il filo sottile che divide la libertà di espressione dalla  libertà di religione non va mai spezzato. Noi ci sentiamo di dire con ancora più forza :

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Ricordiamo  le parole di Gesù :” Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi “Marco 8,38

Queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio: Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente!

Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca. Apocalisse 3:14-16

La tiepidezza è una delle insidie più subdole che il nemico pone dinanzi al credente, la tiepidezza è sorella della religiosità e dell’abitudine, la tiepidezza è la tomba del vero cristianesimo.

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