Aggravamento complessivo del card. Bassetti. CEI chiede preghiera!

Purtroppo si aggravano le condizioni di salute del cardinale Bassetti, presidente della CEI. Tutti siamo chiamati alla preghiera per il nostro caro pastore. 

Bassetti
Il cardinale Bassetti – photo web source

Lo ha fatto sapere la Conferenza Episcopale Italiana con un comunicato in cui si spiega che il prelato “nelle ultime ore ha subito un aggravamento complessivo del quadro clinico”. La Cei ha tuttavia precisato che sono “sono in corso gli approfondimenti diagnostici e tutte le cure del caso”.

Cardinale Bassetti è in terapia intensiva dal 3 novembre

Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, si trova ad essere ricoverato dal 3 novembre scorso in Terapia intensiva presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia “Santa Maria della Misericordia”. Dopo essere risultato positivo al Coronavirus, la condizione del cardinale si è pian piano aggravata ed è stato portato nell’altro reparto.

Durante i primi giorni della sua permanenza in ospedale, il prelato ha raccontato di avere la possibilità di comunicarsi ogni giorno nella sua camera. Nei giorni precedenti aveva infatti spiegato di vivere “questo momento con fede e speranza”, affidandosi alla “misericordia del Padre“.

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Il sollecito alla preghiera da parte della CEI

Offro questa prova per tutti i malati, i sofferenti, le persone che hanno vissuto un lutto, i medici e gli operatori sanitari che prestano soccorso con dedizione e cura, i rappresentanti delle Istituzioni impegnati a porre un argine a questo virus”, aveva affermato Bassetti.

Il segretario generale della Cei ha così commentato con una nota la condizione medica che cardinale che si sta aggravando. “Accompagniamo con affetto e vicinanza il cardinale presidente”, ha scritto Russo.

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Il cardinale Bassetti – photo web source

“Sollecitiamo le nostre Chiese alla preghiera in questo momento di prova. Siamo certi che il Signore non farà mancare misericordia e consolazione al Cardinale e a quanti sono duramente provati dalla malattia. Ricordiamo anche i medici, gli operatori sanitari e quanti si prendono cura dei sofferenti. Chiediamo a tutti di condividere queste intenzioni nei propri momenti di preghiera quotidiana”.

Giovanni Bernardi

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