Oggi 9 ottobre, San John Henry Newman: cardinale protestante convertito al Cristianesimo

San John Henry Newman, convertito dall’anglicanesimo e diventato oratoriano e poi cardinale, riceverà a breve il titolo di Dottore della Chiesa. 

San John Hnery Newman
San John Hnery Newman – lalucedimaria.it

Oggi 9 ottobre si commemora San John Henry Newman, che il prossimo 1° novembre riceverà da papa Leone XIV il titolo di Dottore della Chiesa. La sua storia ha al centro uan profonda conversione arrivata nella ricerca della verità.

San John Henry Newman nacque a Londra il il 21 feb­braio 1801 in una famiglia di fede anglicana, figlio di un banchiere e di un’ugonotta. Fin dall’infanzia sentiva di voler “servire la gloria di Dio” e così avvenne dopo un percorso articolato che lo porta a staccarsi dall’anglicanesimo e ad abbracciare pienamente il cattolicesimo.

Santo di oggi 9 ottobre: San John Henry Newman

Dopo gli studi presso il Trinity College di Oxford, dove conseguì il Baccellierato “of Arts”, svolse il ruolo di docente e diventò anche presbitero anglicano. Era una personalità di rilievo dell’Oxford Movement. Pian piano la sua ricerca della verità lo portò ad un sempre maggiore  distacco dalle teorie anglicane ed un avvicinamento insieme ad un percorso di approfondimento della fede cattolica.

Questo lungo cammino interiore lo portò nel 1846 ad abbandonare l’anglicanesimo e abbracciare la fede cattolica. Fu una conversione radicale e completa. Quando in quello stesso anno andò a Roma conobbe l’Oratorio di San Filippo Neri nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella, detta anche Chiesa Nuova, dove riposa il corpo del Santo, apostolo di Roma. L’anno successivo diventa sacerdote cattolico.

Diventare cattolico per lui fu trovare la via di casa e lo descrisse con queste parole: “Fu per me come l’entrare in un porto, dopo una crociera burrascosa. La mia felicità è senza interruzione“.

Poi, ottiene da papa Pio IX l’approvazione per fondare un Oratorio a Birmingham, a cui diede inizio insieme a sei compagni. La prima sede fu ad Edgbaston, poi nel 1854 diventò rettore dell’Università Cattolica di Dublino.

Conobbe anche periodi di difficoltà: nonostante avesse dato vita a grandi opere come la fondazione dell’Università a Dublino, la traduzione inglese della Bibbia, la direzione di una rivista, la fondazione di un Oratorio a Oxford per i giovani cattolici che frequentavano l’Università, tutte sembravano andare in fallimento. Ebbe momenti di grande solitudine e incomprensione. Buono ed amorevole, agiva  con il perdono, la preghiera, il servizio ai giovani.

La ricerca della verità e le tesi sulla coscienza

Successivamente venne creato cardinale da papa Leone XIII e gli fu dato il titolo di San Giorgio al Velabro. Il suo motto cardinalisio era “Cor ad cor loquitur“, che sintetizza il nucleo della sua spiritualità, ovvero la ricerca di un dialogo cuore a cuore con Cristo. Il motto, che letteralmente vuol dire “Cuore che parla al Cuore“, era tratto dall’espistolario di San Francesco di Sales.

Newman diede un grande contributo  alla fede cattolica con le sue intuizioni sullo sviluppo della dottrina e sul ruolo della coscienza. Nella sua ricerca della verità si concentrò con particolare attenzione sulla coscienza, che indentificava nella voce di Dio nell’uomo. 

Approfondì anche il rapporto tra fede e ragione. Morì l’11 agosto 1890 a Edgbaston, sede dell’Oratorio di Birmingham, a causa di una polmonite.  Volle che sulla sua tomba fosse scritto solo il suo nome e la rapida sintesi della sua esistenza: “Ex umbris et imaginibus in Veritatem”, “Dalle ombre e dalle figure alla Verità”.

È stato beatificato a Birmingham il 19 settembre 2010 da papa Benedetto XVI e canonizzato il 13 ottobre 2019 da papa Francesco in piazza San Pietro a Roma. La sua memoria liturgica cade il 9 ottobre, data della sua recezione nella Chiesa Cattolica. Il prossimo 1° novembre verrà proclamato Dottore della Chiesa, come annunciato la scorsa settimana da papa Leone XIV.

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