7 novembre: la Madonna degli Eremiti di Plout, guarisce un uomo gravemente menomato

Anche nei momenti più bui la Vergine non fa mai mancare la sua materna protezione ai figli che le si rivolgono con fiducia. Lo mostra la miracolosa guarigione legata alla devozione per la Madonna degli Eremiti di Plout.

Madonna degli eremiti di Plout
Madonna degli eremiti di Plout – lalucedimaria.it

Notre-Dame de Tout-Pouvoir (Virgo Potens in latino, «Vergine potente») è il titolo della Madonna venerata fin dal Trecento nel santuario di Plout, situato nel comune di Saint-Marcel in Valle d’Aosta. Fin dal XIV secolo un’edicola scavata nella roccia ospitava la statua di Notre Dame des Ermites ovvero «Nostra Signora degli Eremiti».

Nel 1640 un muratore era impegnato con i lavori a un tetto nelle vicinanze della grotta. A un certo punto l’uomo cadde rovinosamente e si ruppe malamente una gamba. Una frattura come quella al tempo rappresentava il concreto rischio di rimanere azzoppati per sempre e dunque di non poter più lavorare a causa della grave menomazione.

La guarigione miracolosa dopo aver implorato in preghiera la Madonna di Plout

L’uomo, davanti al pericolo di rimanere storpio, si trascinò verso la grotta per implorare la Madonna degli Eremiti. La sua supplica fu ascoltata. Il muratore guarì perfettamente e in segno di gratitudine costruì a sue spese un oratorio dove dare una sistemazione più degna alla statua, davanti alla quale posizionò un lume perpetuo.

Santuario di Plout
Santuario di Plout (Foto Facebook @Valle D’Aosta) – lalucedimaria.it

Col tempo l’oratorio divenne una meta molto frequentata dai fedeli. Perciò nel 1714 gli abitanti dei villaggi circostanti decisero di trasformarlo in una cappella dove poter officiare i sacri riti. Col tempo i devoti alla Madonna di Plout erano cresciuti di numero, così come le grazie lucrate. Al punto da far mutare il titolo di Signora «des Ermites» in quello di Signora «de Tout Pouvoir». 

Trent’anni più tardi, nel 1744, il Priore della Collegiata di Sant’Orso Charles Beltram fece dono al santuario di una nuova statua della Virgo potens, raffigurata con lo scettro nella mano destra e Gesù bambino seduto sul braccio sinistro. La cappella fu ingrandita nel 1778 e poco più a sud sorse una casa per dare ospitalità ai numerosi pellegrini.

L’attuale santuario, integralmente riedificato tra il 1850 e il 1853, ha una pianta a croce greca con il presbiterio absidato. Oggi l’immagine della Madonna si trova direttamente sull’altare, seduta sul trono che sovrasta l’altare stesso. La Vergine svetta maestosa, completamente rivestita d’oro e circondata dai santi. In braccio la statua tiene il Bambino Gesù e nell’altra impugna lo scettro come segno della regalità di Maria e della perenne protezione accordata al territorio valdostano.

Preghiera alla Madonna degli eremiti di Plout

Chiunque tu sia, che nel flusso di questo tempo ti accorgi che, più che camminare sulla terra, stai come ondeggiando tra burrasche e tempeste, non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella, se non vuoi essere sopraffatto dalla burrasca! Se sei sbattuto dalle onde della superbia, dell’ambizione, della calunnia, della gelosia, guarda la stella, invoca Maria.

Se l’ira o l’avarizia, o le lusinghe della carne hanno scosso la navicella del tuo animo, guarda Maria. Se turbato dalla enormità dei peccati, se confuso per l’indegnità della coscienza, cominci ad essere inghiottito dal baratro della tristezza e dall’abisso della disperazione, pensa a Maria. Non si allontani dalla tua bocca e dal tuo cuore, e per ottenere l’aiuto della sua preghiera, non dimenticare l’esempio della sua vita.

Seguendo lei non puoi smarrirti, pregando lei non puoi disperare. Se lei ti sorregge non cadi, se lei ti protegge non cedi alla paura, se lei ti è propizia raggiungi la mèta.

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