7 luglio: l’icona della Madonna del Pilone sanguina dopo il colpo di fucile

Un sanguinamento miracoloso è all’origine della venerazione plurisecolare da parte del popolo fedele alla Madonna del Pilone, intorno alla quale è nato un importante e bellissimo santuario.

Madonna del Pilone
Madonna del Pilone – lalucedimaria.it

Siamo a Vicoforte (conosciuto da sempre come Vico), a circa una trentina di chilometri di Cuneo, a quasi seicento metri di altitudine. È qui che verso la fine del Quattrocento la Madonna appare alla figlia di un fornaciaio del posto (ovvero il padrone di una fornace).  La Vergine apparendo mostra di aver ascoltato le preghiere che da tempo l’uomo le rivolge con insistenza.

Quell’area bassa e pianeggiante a quel tempo si chiama Berbonesca. Boscosa e disabitata, a frequentarla saltuariamente sono soltanto artigiani che sfruttano le risorse di quel luogo – acqua, legname e giacimenti di argilla – per realizzare fornaci dove cuocere coppi e mattoni. Il fornaciaio, in segno di riconoscenza e per propiziare una buona riuscita del suo lavoro, fa erigere un nel fondovalle pilone votivo – una colonna di mattoni – con sopra l’immagine della Madonna con il Bambino, adesso innalzata al centro del santuario.

Il miracolo del sangue della Madonna del Pilone

In molti cominciano a fermarsi a pregare davanti a quella Madonna. Nel 1592 accade però un fatto miracoloso. Un cacciatore locale, un certo Giulio Sargiano, è impegnato in una battuta di caccia con l’archibugio e colpisce involontariamente con uno sparo il pilone votivo. Ormai dimenticato e nascosto, il pilone campestre era da tempo poco visibile e coperto dai rovi e dagli arbusti.

Lo sparo colpisce l’immagine della Madonna nella zona del ventre. In quel momento la figura comincia a animarsi. Dall’immagine di Maria, colpita dal colpo di fucile, sgorgano gocce di sangue. Fin da subito il fatto viene considerato miracoloso. Da quel giorno il luogo in cui il cacciatore sparò per sbaglio all’immagine mariana diverrà il centro di una grande devozione.

Santuario Regina Montis Regalis di Vicoforte
Santuario Regina Montis Regalis di Vicoforte (Foto Instagram @cesareferrari667) – lalucedimaria.it

La gente comincia ad affluire in pellegrinaggio al punto che, quattro anni dopo, il duca Carlo Emanuele I di Savoia deve autorizzare la costruzione di un santuario che costituisce un unicum architettonico per via della sua enorme cupola ellittica – la quarta al mondo per ordine di grandezza. Il pilone, con lo sfregio ben visibile e l’archibugio del cacciatore appeso, verrà inglobato nel santuario per ordine del duca.

La costruzione del santuario dedicato alla Madonna del Pilone di Vico

La costruzione del santuario iniziò nel 1595. I lavori rallentarono prima di riprendere quando si concluse la prima Guerra del Sale (1682). In questa occasione, l’immagine del pilone fu incoronata col titolo di Regina Montis Regalis (Regina del Monte Regale). L’immagine venne nuovamente incoronata nel 1782. Ancora oggi si può vedere il profondo segno bianco sull’antico affresco, tra la mano sinistra della Madonna e il piede del Bambino, il che fa ritenere assolutamente plausibile il fatto dello sparo.

Il santuario dedicato alla Madonna del Pilone diventerà presto un punto di riferimento per la gente del posto che si rivolgerà con fede all’icona della Vergine portando piccoli doni, esprimendo voti e novene di preghiere. L’immagine sarà oggetto di una venerazione spontanea da parte della gente del posto, bisognosa di conforto e cure, grata per i benefici fisici e spirituali ottenuti da chi aveva implorato l’intercessione della Madonna di Vico.

Preghiera di affidamento alla Regina del Monte Regale

Vergine Maria, Regina del Monte Regale, che nel corso dei secoli hai accolto con sguardo materno le preghiere, le tribolazioni e le speranze dei nostri padri che ci hanno preceduti nel cammino della fede, accogli anche le nostre suppliche per il momento presente.

Donaci di sperimentare ancora una volta la tua bontà, nonostante i nostri peccati e le nostre infedeltà, nonostante la nostra poca fede che ci rende sordi alla Parola del tuo Figlio
e accondiscendenti alle suggestioni mondane. 

Abbi pietà di noi, e ottienici dal tuo Figlio misericordia, salute e benedizione, insieme con una fede più sincera. Maria, Regina del Monte Regale, prega per noi.

Monsignor Egidio Miragoli,

vescovo della diocesi di Mondovì
Marzo 2020

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