Venerata nei Paesi di lingua spagnola (Spagna, Messico, Cuba, Filippine), la devozione alla Vergine della Regola è legata a un angelo apparso a Sant’Agostino con una singolare richiesta.

In Spagna, nella città andalusa di Chipiona, si venera l’immagine della Virgen de Regla, la «Vergine della Regola»: una statua lignea alta 62 centimetri, in stile romanico. L’iconografia di questa scultura segue quella delle Madonne nere. Si racconta che a intagliare l’immagine nel legno sia stato uno scultore d’eccezione: Sant’Agostino.
A ordinargli di creare la statua sarebbe stato un angelo. Agostino ricevette questa visione, forse in sogno, nella quale un angelo gli chiedeva di realizzare una statua della Madonna . Diciassette anni dopo la sua morte, il discepolo di Agostino San Cipriano portò l’immagine in Spagna, per evitare che i barbari potessero profanarla.
Così San Cipriano imbarcò la statua su una piccola nave e raggiunse le coste spagnole, a Chipiona, dove l’immagine fu subito venerata per aver esaudito le suppliche dei marinai nel corso di una violenta tempesta scoppiata nello stretto di Gibilterra. La statua non ebbe alcun danno e nemmeno la piccola imbarcazione. Il salvataggio in mare di Cipriano e dei marinai è considerato il primo miracolo della Vergine della Regola.
Il ritrovamento della statua miracolosa
Per il miracoloso salvataggio in mare di Cipriano la Virgen de Regla sarà dichiarata patrona dei marinai. Ma questo non fu il suo unico miracolo. Con l’arrivo degli arabi, nel 713, l’immagine venne nascosta in un pozzo sotto un albero di fico nei pressi di un luogo di culto. Nel 1330 un frate agostiniano della cattedrale di Leon, si sedette sotto l’albero di fico per riposare.
In quel momento il religioso ebbe una visione nella quale vide l’immagine della Madonna in un pozzo accanto a quell’albero di fico. La scultura rimasta nascosta per secoli dalla dominazione musulmana fu così recuperata. Nel luogo del ritrovamento fu posta una croce. Soltanto molti anni dopo in quello stesso luogo si costruirà il castello di Ponce de Leon che poi diventerà il santuario della Vergine della Regola.

Nel 1399 venne infatti costruito il Santuario di Nostra Signora della Regola di Chipiona, edificato sopra l’antica fortezza di Ponce de Leon. Restaurato nel XVII secolo, il santuario rifiorirà grazie ai frati francescani. Verrà portato a termine tra il 1835 e il 1882. I pescatori e i marinai cominciarono a frequentare il santuario per ringraziare la Vergine delle grazie ottenute per mezzo della sua intercessione.
Data la sua posizione, proprio nella foce del Guadalquivir, le navi provenienti da e dirette verso l’America potevano salutare la Vergine. Il culto della Vergine della Regola oltrepassò ben presto i confini andalusi e quelli spagnoli. La Vergine della Regola è venerata con tutti gli onori anche a Cuba, in Messico e nelle Filippine. Qui la devozione giunse nel 1735 grazie al missionario agostiniano Francisco Aballe.
Preghiera alla Vergine della Regola
O santissima e dolcissima Vergine Maria, Madre di Dio, figlia del Re Supremo e Signora degli Angeli, Madre del Creatore di tutte le cose, Regina delle misericordie, immenso abisso di misericordia! Nostra Signora della Regola, Madre nostra, Vergine miracolosa!
Tu accogli sotto la tua protezione e il tuo rifugio tutti coloro che, afflitti, ti invocano, come narrano le storie e come coloro che in ogni epoca hanno implorato il tuo patrocinio, visitando devotamente i tuoi templi, e in particolare il santuario dell’immagine della Regola, dove sembra che tu abbia desiderato mostrare maggiormente la tua potenza e la tua carità, poiché in questo tempio, e attraverso questa tua immagine, tutti trovano rimedio e consolazione.
I marinai, nelle tempeste più grandi, invocandoti come Signora della Regola, sono liberati da un pericolo così evidente, e nei viaggi più lunghi e pericolosi, facendo voto al tuo santuario di Regola, giungono felicemente al porto che desiderano. Coloro che sono perseguitati dai loro nemici sono salvati grazie alla devozione a questa tua immagine.
Coloro che sono malati di ogni malattia, anche coloro che i medici hanno già dato per morti, sono guariti in questa tua casa e da te. I membri deboli e handicappati acquistano forza qui, e in generale, tutti i mali trovano qui un rimedio, come proclamano le mura di questo tempio e i miracoli che vi si mostrano.
Rivestendo, o Regina del Cielo, questa tua immagine della Regola, imploriamo il tuo patrocinio e il tuo favore, chiedendoti di ottenere per noi dal tuo prezioso Figlio, la consolazione di una coscienza pulita, la salute e la forza per servirti e venerarti; il rimedio per i nostri bisogni, e specialmente per colui per il quale preghiamo questa preghiera:
(fare la richiesta).
Anche se le nostre colpe ci rendono indegni, speriamo, o Signora, per la tua intercessione, di ottenere ciò che chiediamo, grazie all’efficacia delle tue preghiere. Amen.