È uno dei momenti più significativi di questo anno giubilare: l’incontro fra i giovani e il Santo Padre, anche in ricordo di quelle che sono state le giornate mondiali della Gioventù.

Il Giubileo dei Giovani, che si tiene a Roma dal 28 luglio al prossimo 3 agosto, pone l’attenzione proprio su di loro, che sono il futuro del mondo e della Chiesa. Certo, tutti i ragazzi vorrebbero essere lì insieme ai loro coetanei, ma non sempre è possibile.
Come fare, allora, anche se si è lontani dalla città di Roma e dai luoghi simbolo del Giubileo, vivere in comunione questo momento di fraternità così intenso? Cerchiamo di capirlo insieme.
Giubileo dei Giovani: pregare insieme anche da lontano
Il grande momento è arrivato: era atteso con ansia da tutti e, finalmente, è arrivato. A Roma, dal 28 luglio al 3 agosto si celebra il Giubileo dei Giovani. Non perché questo evento giubilare sia più importante degli altri che sono già avvenuti e per quelli che verranno, ma perché notevoli ed anche importanti sono i ricordi che ci portano all’anno 2000, e al precedente Giubileo.
Tutti ricorderanno la grande veglia di preghiera insieme a Giovanni Paolo II e a quasi 1 milione di ragazzi e giovani arrivati da tutto il mondo. Papa Francesco attendeva con ansia questo momento, ora invece c’è Papa Leone che, sulla scia di ciò che hanno lasciato e che gli hanno tramandato i suoi predecessori, porterà avanti.
Un momento di preghiera davvero unico nel suo genere, importante anche per certi versi, attesissimo per altri. Saranno più di 500mila i giovani che arriveranno a Roma da ogni parte del mondo, desiderosi di pregare insieme e di vivere questa settimana in conoscenza e fraternità. In tantissimi altri avrebbero voluto esserci e partecipare ma, dove non è possibile, si pregherà insieme anche da lontano.
Se coloro che non potranno essere presenti vorranno comunque unirsi in preghiera lo potranno fare. Come? L’Opus Dei ha messo in campo 5 pratici consigli per aiutare tutti i giovani che non sono potuti arrivare a Roma a pregare insieme a coloro che, invece, nella capitale ci sono. Vediamo insieme quali sono.

I 5 consigli per farlo insieme
Il primo di questi è: “Guardare il mondo come lo vedrebbe Dio”. Chiediamo di insegnarci a guardare il mondo come lo guarda Lui, con speranza, con compassione e con verità. Il secondo punto è: “Diamo spazio a Dio nella nostra vita quotidiana”. Lasciamo entrare Dio nella nostra esistenza e non complichiamoci la vita.
Il terzo è: “Chiediamo scusa”. Riconciliamoci con Dio, chiediamo perdono per i nostri peccati, entriamo nel suo paterno abbraccio: proprio durante il Giubileo è l’occasione giusta. Il quarto consiglio è: “Preghiamo insieme alla Chiesa”. L’unione in preghiera unanime, con milioni di persone in questi giorni, è la cosa più bella che possiamo fare.
L’ultimo consiglio è: “Condividiamo ciò che abbiamo ricevuto”. A volte basta anche solo pregare per una persona, o invitarla a venire a Messa per sentirci bene…perché non farlo?