San Giovanni Maria Vianney è il sacerdote conosciuto come il Curato d’Ars, che per tanti anni svolse la sua attività di parroco in una piccola località in modo esemplare.

È conosciuto come il santo Curato d’Ars e la sua memoria liturgica è oggi, 4 agosto: lui è San Giovanni Maria Vianney, patrono dei parroci e modello per tutti i sacerdoti. Svolse la sua attività sacerdotale per oltre 40 anni in una piccola località di campagna nel sudest della Francia in modo esemplare.
Era nato l’8 maggio 1786 a Dardilly, vicino Lione da una famiglia contadina. Crebbe lavorando i campi senza frequentare la scuola tanto che a 17 anni era ancora analfabeta. Aveva però un senso religioso vivo e forte e conosceva a memoria molte preghiere.
Santo di oggi 4 agosto: San Giovanni Maria Vianney
Riceve i Sacramenti in modo clandestino poiché era il tempo che seguiva la Rivoluzione francese e l’avversione verso la Chiesa cattolica era forte. È poco più che adolescente quando avverte la vocazione al sacerdozio. Nel suo cuore c’è un desiderio: “Se fossi prete, vorrei conquistare molte anime“.
Portare anime al Signore è quindi lo scopo della sua vita che compirà egregiamente da un piccolo paesino di campagna. A 29 anni viene ordinato sacerdote e tre anni dopo viene mandato ad Ars, un villaggio con solo 230 persone. Si dedica anima e corpo al piccolo gregge che gli è stato affidato.
È soprattutto nel Sacramento della Confessione che dedica particolarmente il suo tempo: arriva a trascorrere fino a 16 ore al giorno al confessionale. Tra le sue attività ci sono anche l’aiuto agli orfani, ai poveri e ai malati. Per tutti loro fonda l’Istituto “Provvidenza”.
Esempio di santo sacerdote
“Do ai peccatori una penitenza piccola e il resto lo faccio io al loro posto” diceva, perchè si occupava delle anime anche offrendo lui stesso sacrifici per il loro bene. Fa il parroco in quella parrocchia di campagna per tutta la vita, oltre 40 anni. Muore il 4 agosto 1859 all’età di 73 anni.
Non gli era precluso il combattimento spirituale e la lotta con il demonio che combatteva con le armi della preghiera e del digiuno. Era dotato di grande umiltà tanto che non si riteneva degno del grande compito che svolgeva, ovvero guidare le anime.
Con fede autentica e amore profondo per Cristo, in semplicità la sua predicazione e la sua azione riuscivano a convertire moltissime persone. L’Eucarestia era la sua forza e ciò che come sacerdote portava agli altri e così i cuori venivano trasformati dalla grazia divina.
Raccommandava una preghiera da fare prima di andare alla Santa Messa, e consigliava di accostarsi al Sacramento dell’Eucarestia ogni giorno, sempre in grazia di Dio. Diceva, infatti: “Non ne siete degni, ma ne avete bisogno“.
Faceva molte penitenze, viveva badando solo all’essenziale e mangiava molto poco, in modo semplice e frugale, con pasti che preparava lui stesso.
Il culto e il pensiero del santo Curato d’Ars
Il culto a San Giovanni Maria Vianney si sviluppa dopo la sua morte. Le sue spoglie oggi si trovanoall’interno del santuario a lui dedicato nel piccolo paesino in cui ha vissuto. È stato beatificato nel 1905 e successivamente canonizzato nel 1925.
Con le sue parole, Giovanni Maria Vianney ha saputo toccare i cuori e guidarli verso Dio. Parlava della misericordia del Signore, di quanto amore ha per noi. “Ci sono coloro che rivolgono all’Eterno Padre un cuore duro. Oh, come si sbagliano! L’Eterno Padre, per disarmare la sua giustizia, ha dato a suo Figlio un cuore eccessivamente buono: non si dà ciò che si non ha”, diceva.
Ma anche: “Quando il sacerdote dà l’assoluzione, bisogna pensare solamente a una cosa: che il sangue del buon Dio si riversa sulla nostra anima per lavarla, purificarla e renderla bella quanto lo era dopo il battesimo”.
Nell’esprimere l’infinito valore della Santa Messsa diceva: “Tutte le buone opere messe insieme non equivalgono al sacrificio della Messa, perché sono opere degli uomini, mentre la Santa Messa è opera di Dio“. E per quanto riguarda la preghiera sottolineava che “La preghiera non è null’altro che unione con Dio“. E circa la Madonna affermava: “Il mezzo più sicuro per conoscere la volontà di Dio, è pregare la nostra buona Madre“.
https://youtube.com/shorts/-hT0fwy-E70?feature=share