365 giorni con Maria: 8 novembre. Impartisce la benedizione, straordinario ciò che accade dopo

È davvero sorprendente ciò che accade quando il cappellano impartisce la benedizione all’esercito, con una immagine di Maria Santissima.

Qualcosa che arriva dai suoi occhi, annuncia quale sarà l’esito della battaglia. Vediamo insieme cosa è accaduto.

365 giorni con Maria, 8 novembre (photo web source)

La devozione alla Madonna permette la vittoria dell’esercito cattolico in quello che viene ricordato come il “Miracolo della Montagna bianca” di Praga.

Un’immagine a guida dell’esercito

L’8 novembre, sopra una collina situata nei pressi di Praga, l’esercito imperiale di Ferdinando II, insieme alla Lega cattolica e sotto il comando del conte di Tilly, sta combattendo una lunga e difficile battaglia contro l’armata protestante della Confederazione boema di Federico V del Palatinato.

Il cappellano dell’esercito è lo spagnolo Domenico di Gesù Maria, generale dei carmelitani scalzi, che è stato invitato da Ferdinando II ad accompagnare le truppe cattoliche. Questi benedice le truppe cattoliche con un piccolo dipinto che ha trovato in una chiesetta hussita.

In quell’immaginetta è riportata l’Adorazione dei Pastori. Anche se un fatto soncertante è accaduto: alle figure di Maria, di Giuseppe e del Bambino Gesù, i protestanti hanno tolto gli occhi, a mò di vilipendio.

Il cappellano tuttavia ha recuperato il quadretto, che porta con sé fino alla Montagna Bianca. Dopo la benedizione, la lotta sta continuando, fino allo stremo. Si tratta infatti di una battaglia decisiva per il futuro di quell’area. La benedizione infonde ai soldati cattolici il coraggio necessario per l’attacco decisivo vittorioso.

I cattolici vincono la battaglia

La battaglia sta volgendo al peggio per i cattolici. A un certo punto, però, dagli occhi bucati dell’immagine escono dei raggi luminosi. Questi accecano i nemici in battaglia, che vengono così anche costretti alla fuga. Si tratta della prima importante sconfitta protestante all’interno della Guerra dei trent’anni.

L’intera artiglieria dell’esercito di Federico V, consistente in 10 cannoni, finisce ai vincitori. L’esercito di Tilly si avventa infatti gloriosamente sui protestanti al grido di “Santa Maria!”. L’esercito protestante a fine battaglia si dissolve. Circa 4.000 dei suoi uomini cadono tra la fuga e il combattimento. Le perdite cattoliche, invece, ammontano solamente a qualche centinaio di uomini.

La devozione anche al Bambino di Praga

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In segno di riconoscenza per questo miracolo che fa vincere la compagine cattolica, nella città di Praga, sorge la chiesa di Santa Maria della Vittoria. Due importanti chiese dei Carmelitani Scalzi mutano infatti il proprio nome: quella romana di san Paolo al Quirinale, dove è conservata la statua dell’estasi di Santa Teresa di Gianlorenzo Bernini, e la chiesa situata nel cuore di Praga, nel nel quartiere di Mala Strana, allora dedicata alla Santissima Trinità.

Si tratta infatti di un feudo protestante, e oggi rappresenta invece il centro della devozione per il famoso Bambino Gesù di Praga.

Preghiera alla Madonna della Vittoria

Nostra Signora della Vittoria

tu che hai vinto perché sei sempre rimasta unita a Gesù Vincitore,

aiutaci a superare i momenti difficili che ci fanno disperare

della vittoria e ricordaci che con te e con Gesù nulla sarà mai perduto

e noi sperimenteremo la vittoria nel tempo che Dio ha già stabilito.

Nostra Signora della Vittoria,

prega per noi e per tutto il mondo.

Amen.

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