365 giorni con Maria: 27 gennaio. È la prima apparizione della Madonna nella storia

È la più antica e potente devozione alla Vergine Maria nella storia dell’umanità. Da qui nasce una nuova chiamata per una ragazza che sarà coinvolta in uno straordinario evento.

Lei risponde in maniera decisa e così nasce una grande venerazione alla Madonna del Pilar. Ma un miracolo, ancora più potente sta per avvenire, e riguarda proprio il quadro della Vergine.

Una nuova chiamata dalla quale nasce la devozione
365 giorni con Maria, 27 gennaio (photo web source)

Maria sembra andare incontro alla giovane e le stringe le mani in maniera amorevole, raccomandandole di non smettere mai di esserle devota.

La Madonna e San Giacomo

La devozione alla Madonna del Pilar ci riporta alle origini della cristianità, giungendo attraverso la testimonianza di storici e scrittori e confermata da numerosi Pontefici, si tratta della prima apparizione della Madonna nella storia.

L’apostolo San Giacomo Maggiore, sotto l’ispirazione dello Spirito Santo, parte da Gerusalemme e giunge in Spagna per predicare il Vangelo. A Saragozza la Madonna gli appare su di una colonna, in spagnolo “pilar”. Era il 2 gennaio del 40 d.C.

Maria, ancora in vita, si trova a Gerusalemme. In quella visita, lo incoraggia e lo conferma nella sua missione apostolica. Si sarebbe trattato quindi di un fenomeno di “bilocazione”, comune anche a molti grandi santi, come anche Padre Pio.

Castenaso si trova a dieci chilometri da Bologna e la sua origine ci riporta a prima dell’era cristiana. Lì sorge il Santuario della Madonna del Pilar, conosciuta a livello popolare come la “Madonna del Pilaro”.

Più anticamente dedicato alla Madonna della Neve, in seguito passa alla proprietà del Collegio Spagnolo di Bologna, fondato dal cardinale Albornoz. Il nome del Santuario in seguito alla collocazione del quadro del 1672 rappresentante la Madonna del Pilar.

La ragazzina che prega la Madonna

Verso la fine del secolo, poco distante dalla chiesa, vive una famiglia di contadini, Giambattista, con la moglie Isabella e i loro cinque figli. La figlia maggiore si chiama Maria Maddalena, e ogni volta che passa dinnanzi la chiesa, si ferma alcuni istanti per pregare la Madonna.

Quel 27 gennaio, la mamma la invia dalla zia per domandare dell’aceto. Maria Maddalena passa davanti all’immagine in tutta fretta, senza fermarsi nemmeno un istante. Dopo solamente alcuni passi, sente tuttavia una voce insolita chiamarla per nome.

Girandosi incuriosita, la giovane non vede nessuno. Così si spaventa e comincia a camminare in maniera frettolosa verso la propria abitazione. Una volta trovatasi, al ritorno, di nuovo davanti alla chiesetta sente: “Maria Maddalena, non continui più la tua devozione alla Madonna?”.

La giovane rimane sbalordita da quanto ha udito. Così, accostandosi alla chiesetta, posiziona le mani al petto e comincia a pregare la Madonna. La Vergine sembra staccarsi dal quadro, e le va incontrò, stringendole le mani in maniera amorevole e raccomandarla di non smettere mai di esserle devota.

365 giorni con Maria, 26 gennaio (photo web source)
Immagine della Madonna del Pilar – photo web source

L’immagine prodigiosa ed il miracolo ad essa collegato

Maria Maddalena, dopo quell’evento prodigioso, torna a casa piena di gioia, e annuncia il prodigio a tutti. In poco tempo tutti ne vengono a conoscenza, e la miracolosa immagine diventa subito meta di grandi pellegrinaggi. La Curia subito decide di costruire il Santuario, che viene inaugurato nel 1704.

L’immagine miracolosa viene spostata dall’oratorio al tempio solo nel 1743. In quel giorno l’allora Pontefice Benedetto XIV concede tre giorni di indulgenza plenaria. Mentre invece la veggente, Maria Maddalena, il 21 dicembre del 1702 si consacra al Signore nel Convento di Santa Cristina in Senigallia.

Preghiera alla Madonna del Pilar

Ave Maria,

Madre di Cristo e della Chiesa!

Ave, vita dolcezza e speranza nostra!

[…]

Vergine santa del Pilar: aumenta la nostra fede,

rafforza la nostra speranza, ravviva la nostra carità.

Soccorri quelli che soffrono disgrazie,

quelli che soffrono per la solitudine, per l’ignoranza

o per la fame o per la mancanza di lavoro.

Rafforza i deboli nella fede.

Suscita nei giovani la disponibilità

per una donazione piena a Dio.

[…]

Così sia.

Ave o Maria…

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