365 giorni con Maria: 22 novembre. La Madonna interviene miracolosamente per ben due volte

Due grandi avvenimenti ritenuti miracolosi sono legati a questa devozione marina che affonda le radici lontano nel tempo.

In questo giorno si ricorda la solenne Incoronazione di N.S. della Guardia di Gavi a cui sono legati i due miracoli.

365 giorni con Maria, 22 novembre
365 giorni con Maria, 22 novembre (photo web source)

Il Santuario di N. S. della Guardia, fu eretto, in meno di quattro mesi nel 1861, grazie al lavoro della popolazione di Gavi e delle popolazioni dei paesi circostanti. Sorge sull’ameno colle dei Turchini, in vista di Gavi, ed è un magnifico tempio a croce greca, di forme svelte ed eleganti.

Ha il pavimento in marmo pregiato rosso di Levanto. Vi sono tre altari: uno dedicato al Sacro Cuore di Gesù, l’altro allo Sposalizio di Maria Vergine mentre il maggiore, sormontato da splendida nicchia, accoglie la statua in legno della Celeste Guardiana.

Primo miracolo

La statua originaria che si venera al santuario di Gavi, che rappresenta Maria Suffragio delle Anime Purganti (e non Nostra Signora della Guardia secondo la sua classica iconografia), risale al 1746: in quell’anno Gavi era assediata dal fuoco dei cannoni dell’esercito AustroSardo, e molte case andavano in fiamme.

Un certo Giacomo Bertelli fece voto alla Madonna che avrebbe fatto una cappella e una statua in onore della Vergine della Guardia (che aveva visto dipinta sul muro di una casa vicino al suo riparo), se avesse avuta salva la casa. Così fu e, finita la guerra, fu costruita una cappella sul monte di Forneto e vi fu collocata la statua che tuttora si venera.

Secondo miracolo

Altro avvenimento che segnò la storia del Santuario avvenne nel 1817, quando una lunga siccità desolava le campagne apportando seri timori di carestia e di fame. I buoni gaviesi allora portarono in processione la statua della Madonna della Guardia sul monte, dove era stata venerata la prima volta, invocandone l’intervento che puntualmente l’indomani accadde: piovve così tanto da soddisfare tutti i bisogni.

Fu in mezzo a tale entusiasmo che il sacerdote Tommaso Bertelli scelse il colle dei Turchini per erigervi il Santuario. La costruzione iniziò il 20 maggio 1847 ma fu presto sospesa a causa delle vicende politiche di quegli anni; nel 1853 in condizioni precarie e a stento fu eretto un altare e celebrata la prima messa.

Il santuario rimaneva però un pio desiderio che poté concretizzarsi solo nel 1861 grazie all’intervento del gesuita padre Luigi Persoglio, il quale riuscì a mettere a frutto la volontà e la generosa disponibilità della popolazione di costruire il tempio.

Il Santuario è amministrato, dal 1941, dai Padri della Congregazione dei Figli di Maria. La festa del Santuario si celebra il 29 agosto giorno di N. S. della Guardia.

Preghiera alla Madonna della Guardia di Gavi

Santuario Madonna della Guardia – photo web source

O Maria,

nostra dolce madre e amorosa custode,

(in questo giorno e in quest’ora che ricorda la tua apparizione a Benedetto Pareto sulla vetta del monte Figogna,) accogli il nostro omaggio pieno di riconoscenza e di fiducia.

Tu esaudisci sempre le preghiere dei tuoi figli,

nel modo e nel tempo voluto dalla provvidenza di Dio:

da quando sei apparsa sulla santa montagna all’umile nostro fratello,

hai fatto scendere, su quanti hanno invocato la tua intercessione,

copiosissime benedizioni.

Riconosciamo di essere indegni della tua bontà.

Proprio per questo speriamo nel tuo amore di Madre,

che non rifiuta mai il suo aiuto ai figli più deboli e peccatori

e perciò più bisognosi della misericordia di Dio,

perché si convertano e ottengano il Suo perdono.

Implora dal tuo Divin Figlio la salute dell’anima e del corpo;

consola chi piange; ispira concordia dov’è incomprensione,

da’ forza a chi è perseguitato, pazienza a chi è umiliato,

porta ovunque la serenità, la pace, la gioia.

Aiutaci, col tuo esempio di piena fedeltà al Signore,

a custodire in noi il preziosissimo dono della Vita Divina

che Gesù ci ha meritato con la Sua Morte e Risurrezione

e ci ha donato nel Battesimo,

che ci ha fatto membri della immensa famiglia di Dio, la Chiesa,

della quale tu sei la Madre.

Riconoscenti di tanto dono chiedi per noi al Signore:

fede senza ombre, speranza incrollabile, carità ardente.

Così , dopo aver camminato nella vita terrena con i fratelli

verso i beni che la bontà di Dio ci ha promesso,

potremo giungere all’eterna felicità in Dio:

Padre, Figlio e Spirito Santo.

Amen!

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