Per intercessione della Madonna delle Vittorie una delle più grandi sante della Cristianità guarì da una misteriosa malattia. Ma questa miracolosa guarigione non è stata l’unico prodigio legato a Nostra Signora delle Vittorie.

A Parigi, vicino alla stazione Bourse della metropolitana, si trova la basilica di Nostra Signora delle Vittorie (Notre-Dame-des-Victoires). La chiesa risale al 1629. A costruirla fu Luigi XIII che così onorava il voto fatto nel 1614, quando promise di erigere una chiesa dedicata a Nostra Signora delle Vittorie in caso di vittoria contro i protestanti.
Dopo l’assedio di La Rochelle (1627-1628), la guerra con gli ugonotti si tramutò in una vittoria. E così il re rispettò il voto raccogliendo l’appello degli Agostiniani Scalzi, noti anche come petits pères («piccoli padri»), che chiedevano i fondi necessari per costruire la cappella del loro convento. Fu lo stesso Luigi XIII a porre la prima pietra della chiesa intitolata alla Madonna delle Vittorie.
Meno di dieci anni più tardi uno dei frati agostiniani (frate Fiacre) ebbe una visione della Vergine Maria. La Madonna gli presentò «il bambino che Dio desidera donare alla Francia»: il futuro Luigi XIV, l’atteso erede al trono. La Madre Celeste chiese di recitare tre novene: alla Madonna delle Grazie (a Cotignac, in Provenza), alla Madonna di Parigi e alla Madonna delle Vittorie.
Il frate fece quanto gli aveva chiesto la Madonna e il 5 settembre 1638 Anna d’Austria partorì il futuro re di Francia. Nel 1789 la chiesa fu investita dalle turbolenze politiche della Rivoluzione. I rivoluzionari requisirono e chiusero al culto il convento e la chiesa. Il Direttorio nel 1796 trasformò la chiesa di Nostra Signora delle Vittorie nella sede della lotteria nazionale e della Borsa valori.
Il parroco di Nostra Signora delle Vittorie sente una voce soprannaturale che gli rivolge un invito
Solo nel 1809 la chiesa – relegata all’uso secolare fino al 1802 – venne finalmente restituita al culto. Nel 1832 arrivò come parroco l’abbé Desgenettes. Pronto a dimettersi, ormai sull’orlo della disperazione, la mattina del 3 dicembre 1836 il sacerdote era impegnato a dire Messa nella chiesa vuota. Salendo all’altare, pregò mentalmente per essere liberato dai pensieri neri.

Improvvisamente, per ben due volte sentì una voce che gli comandava: «Consacrate la vostra parrocchia al Santissimo e Immacolato Cuore di Maria». Il parroco rimase colpito e cadde in ginocchio. Padre Desgenettes affidò così la sua parrocchia alla Vergine Maria e nel giro di pochi giorni fondò un’associazione di preghiera in onore del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria per chiedere la conversione dei peccatori attraverso la Madonna.
L’associazione si riunì per la prima volta l’11 dicembre 1836. Quasi 500 persone attendevano il parroco ai Vespri, pronte a iscriversi allo scopo di pregare Maria rifugio dei peccatori con il titolo di Nostra Signora delle Vittorie. La Messa solenne del mattino aveva attirato soltanto una decina di parrocchiani.
La statua della Madonna delle Vittorie venne incoronata il 9 luglio 1853 per volontà di papa Pio IX, dopo che l’intervento delle truppe francesi gli aveva permesso di ritornare a Roma mettendo fine al suo volontario esilio a Gaeta. Fu la prima statua della Madonna a essere incoronata in Francia. Soltanto il Papa e il capitolo della basilica vaticana potevano concedere un tale privilegio.
La guarigione di Santa Teresa del Bambin Gesù per intercessione della Madonna delle Vittorie
Il 23 febbraio 1927, papa Pio IX elevò la chiesa al rango di basilica minore. Santa Teresa di Lisieux e la sua famiglia nutrivano una particolare devozione per la Madonna delle Vittorie. Proprio grazie all’intercessione di Nostra Signora delle Vittorie il giorno di Pentecoste del 1883 Santa Teresa di Lisieux ricevette la grazia della guarigione da una grave malattia.
Era stato il suo santo genitore, Louis Martin, a far dire delle Messe a Nostra Signora delle Vittorie di Parigi per chiedere la guarigione della sua bimba, colpita dalla malattia a soli dieci anni di età. Prima di recarsi a Roma insieme al padre e alla sorella Céline, Santa Teresa si recò a Parigi per ringraziare la Madonna delle Vittorie per la grazia che le aveva concesso.
Preghiera alla Madonna delle Vittorie
Vergine Maria, Voi che un tempo avete guarito con un sorriso colei che sarebbe diventata santa Teresa del Bambin Gesù e del Volto Santo, degnateVi ancor oggi di ascoltare le nostre insistenti richieste.
Sollecito la misericordia di Vostro Figlio per … (esporre l’intenzione di preghiera: per una guarigione, una riconciliazione, la mia conversione o quella di un’altra persona, ecc.). Confido fermamente nella bontà del Vostro Cuore Immacolato che ha pietà di tutte le sofferenze umane.
So che accoglierete la mia richiesta, se è conforme alla volontà del Divin Padre, poiché non avete abbandonato Gesù ai piedi della Croce e che Egli vi ha proclamato nostra Madre.
Amen.







