27 agosto, Madonna del Transito: salva dal contagio che non lascia scampo

La Madonna del Transito ascolta l’invocazione di un suo figlio devoto e lo salva da un morbo terribile e quasi sempre letale, davanti al quale tutti sono terrorizzati.

Madonna del Transito
Madonna del Transito – lalucedimaria.it

Si racconta che nel 1348 a Canoscio – dal latino Canusium, che vuol dire «luogo bianco» – nei paraggi di Perugia, infuriava come dappertutto la terribile epidemia di Peste Nera. Fu allora che Vanni di Iacopo fece un voto alla Madonna. La Vergine ascoltò la sua invocazione, Vanni fu esaudito e si salvò dal terribile contagio. L’uomo abitava con la famiglia in una casa della collina di  Canoscio.

Prima di morire, Vanni decise di lasciare in testamento ai suoi eredi, come promessa votiva fatta al tempo della devastante pestilenza, una somma di 40 soldi da impiegare per far realizzare il dipinto di una «Maestà» alla Vergine Maria. Così fu fatto. Il dipinto venne realizzato come affresco su muro da un pittore rimasto sconosciuto, di probabile scuola senese,

L’affresco raffigura la Madonna ritratta mentre dorme, nel momento del suo Transito vale a dire durante il passaggio dalla vita terrena alla gloria celeste. Per questo motivo il dipinto venne rinominato come «Madonna del Transito». Ai lati della Madonna sono raffigurati i dodici Apostoli e nella parte superiore l’Assunzione e l’Incoronazione di Maria circondata dagli angeli.

Le grazie concesse per intercessione della Madonna del Transito

In questa opera di eccellente fattura l’anonimo pittore riuscì a esprimere il meglio della sua arte attirando l’attenzione orante di tante anime. Oggi di quell’antica pittura si è conservata soltanto l’immagine della Madonna dormiente. Il viso della Madonna che giunge alla visione di Dio è luminoso, bello e delicato, di un candore celestiale.

Santuario Madonna del transito di Canoscio
Santuario Madonna del transito di Canoscio (Foto Facebook @Santuario Madonna del transito di Canoscio) – lalucedimaria.it

Tuttora il popolo fedele venera l’immagine col nome di «Madonna del Transito di Canoscio». Tale è la delicata bellezza del volto di Maria che per renderle onore venne costruita una chiesa intorno all’affresco. Risale al 1406 la costruzione della prima cappellina che accolse l’immagine mariana. Fin da subito la gente dei dintorni si recò in quel luogo per chiedere grazie.

I fedeli pregavano – e pregano ancora – in particolare contro l’epilessia o mal caduco (ma anche per la guarigione da ogni altro genere di male). Le grazie puntualmente si verificavano e per questo poco tempo dopo la cappellina originaria divenne un santuario. In onore della Madonna del Transito di Canoscio sono istituite due feste. La prima cade il 15 agosto, Assunzione di Maria, la seconda la Domenica in Albis, ottava di Pasqua.

Preghiera alla Madonna del Transito di Canoscio

O Maria, Vergine Immacolata Assunta in Cielo che in Questo Sacro Colle hai voluto piantare il Tuo Trono di Regina e di Madre: che ti fai venerare da questa dolcissima Immagine in estasi di amore mentre voli verso il Tuo Paradiso: noi Ti preghiamo: Donaci il desiderio Ciel Tuo bel Cielo!

Donaci la Grazia di fare sempre il bene! Donaci possesso perenne del Tuo e nostro Dio! Dacci gli aiuti spirituali e temporali di cui noi, tuoi figli abbiamo bisogno! Guarisci i malati nell’anima e nel corpo! Ottieni l’eterno riposo alle anime dei nostri defunti! Dona al mondo la pace e, a tutti , la Tua materna protezione! Amen.

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