La Madonna appare diverse volte a San Nicolás, in Argentina come Vergine del Rosario, ponendosi in continuità con il messaggio consegnato a Fatima. La chiesa locale ha riconosciuto il carattere soprannaturale di questi eventi.

A partire dal 25 settembre 1983 una donna argentina comincia ad avere una serie di apparizioni della Madonna a San Nicolás de los Arroyos (San Nicola dei ruscelli), località nei pressi della capitale Buenos Aires. Il nome della veggente è Gladys Herminia Quiroga de Motta, una casalinga di modeste condizioni nata nel 1937, sposata e madre di due figlie.
La donna è impegnata nella recita del Rosario quando le appare la Madonna vestita di azzurro e con Gesù Bambino in braccio, ambedue avvolti da una luce straordinaria, in sembianze somiglianti a quelle di una statua in legno custodita in un ripostiglio del campanile nella cattedrale di San Nicolás de los Arroyos (si dice che la Madonna stessa abbia indicato alla veggente il luogo in cui trovare la statua).
La Madonna appare a San Nicolas preceduta da segni straordinari
La prima volta l’apparizione tace. A precederla c’era stata una serie di fatti straordinari. Molte corone del Rosario, in particolare, avevano cominciato a brillare in diverse case dei fedeli, come ad anticipare quanto sarebbe successo di lì a breve. La Madonna ritorna altre tre volte, poi il 7 ottobre (festa del Rosario) e il 13 ottobre (giorno dell’ultima apparizione di Fatima).
Dopo le prime apparizioni mute, la Vergine inizia a parlare e a comunicare messaggi sia pubblici che privati. La Madonna chiede di costruire un santuario nella zona conosciuta come «el Campito». Gladys riferisce al suo parroco la richiesta della Madre di Dio. Il sacerdote è impressionato dalla profondità teologica di quel che gli viene riportato da parte della Madonna.
Il ritrovamento della statua su indicazione della Vergine
Il 27 novembre la veggente trova nel campanile una statua dimenticata in tutto e per tutto uguale alla figura dell’apparizione. I messaggi della Madonna dureranno fino all’11 febbraio 1990. Ne sono stati divulgati 1887. L’anno successivo, dal 15 novembre 1984, alla veggente appare per 78 volte anche Gesù. Dal 16 novembre Gladys Motta afferma di vivere alcune sofferenze legate alla Passione di Cristo – con sanguinamenti che si ripetono ogni venerdì, in maniera più intensa durante la Quaresima – e riceve le stimmate.

Il 13 maggio 1989, in occasione dell’anniversario delle apparizioni di Fatima, la Vergine dice a Gladys: «Oggi come allora, a Fatima, sono nuovamente qui a visitare la terra, anche se [queste visite] sono più frequenti e prolungate, perchè l’umanità vive momenti molto drammatici». Temi ricorrenti dei messaggi sono la pace, la preghiera (in particolare la recita del Santo Rosario), la penitenza e la riconciliazione. Al centro di tutto si trova la volontà di Dio di rinnovare l’alleanza con il suo popolo attraverso Maria, nuova Arca dell’Alleanza.
La costruzione del santuario e il riconoscimento delle apparizioni
Il 4 giugno 1991, seguendo indicazioni ricevute in sogno dalla veggente, si scopre una sorgente d’acqua successivamente utilizzata come a Lourdes per farvi immergere i fedeli alla ricerca della grazia della guarigione. Il vescovo locale, monsignor Domingo Salvador Castagna, nomina una commissione d’inchiesta. Dopo una risultanza positiva, si procede a costruire il santuario dove nel 1989 viene portata la statua della Madonna.

Il 22 maggio 2016 il suo successore, monsignor Héctor Cardelli, confermerà il carattere soprannaturale degli «eventi mariani» avvenuti a partire dal 25 settembre 1983, affermando: «Riconosco il carattere soprannaturale dei felici eventi con cui Dio per mezzo della sua figlia prediletta, Gesù attraverso la Sua Santissima Madre, lo Spirito Santo per mezzo della Sua diletta Sposa, ha voluto manifestarsi amorosamente nella nostra diocesi».
A San Nicolás si sono registrate diverse guarigioni miracolose e in tanti hanno testimoniato di aver assistito a fenomeni prodigiosi di luce e di sole.
Preghiera alla Madonna del Rosario di San Nicolás
Santa Maria, nostra Madre, che in ogni mistero del Santo Rosario ci offri il Salvatore. Veniamo a te nel bisogno. Ci rallegriamo che dalla Croce il Signore ti abbia affidato la missione di avvicinarci a Lui e alla Sua Chiesa attraverso la conversione e la penitenza.
Incoraggiati dalla fiducia che ci ispiri, affidiamo le nostre preoccupazioni e paure nelle tue mani materne. Ma desideriamo imitare la tua fedeltà a Dio, accettando con amore e umiltà ogni prova. Madre nostra del Rosario di San Nicolás!
Possa la tua presenza rinnovare la nostra vita, lenire il nostro essere oppressi dalla sofferenza e dalla malattia, sostenere la nostra docilità alla grazia e rafforzare il nostro amore per gli altri, rendendoci così testimoni dell’amore del Padre che non ha esitato, attraverso te, a donarci Gesù. Amen.