Era l’11 Febbraio del 1858, quando una giovanissima Bernadette Soubirous (1844-1879, Lourdes) incontrò Maria.
Accadde nella grotta di Massabielle, presso Lourdes, e, a quella, seguirono altre apparizioni. In ben 18 apparizioni (dall’11 Febbraio al 16 Luglio), la Vergine Maria si rivelò alla piccola Bernadette e al mondo, propagando un messaggio di fede e di speranza.
In quella grotta, oggi meta di continui pellegrinaggi, un colpo di vento attirò l’attenzione di Bernadette. Gli alberi non si mossero affatto ed apparve una luce che avvolgeva una giovane donna. Questa le sorrideva e teneva aperte le braccia, come ad accoglierla. All’epoca delle apparizione della Madonna a Lourdes, Bernadette era poco più che una bambina e non aveva ancora ricevuto nemmeno la prima Comunione.
Inizialmente, Maria non parlava, né venne riconosciuta da Bernadette che la chiamava “Aquero” che, nella sua lingua, voleva dire “Quella”.
Poi, cominciarono anche i messaggi e, in particolare, il 25 marzo del 1858, alla sedicesima apparizione, Maria disse: “Que soy era Immaculada Councepciou”, ossia “Io sono l’Immacolata Concezione”.
Bernadette non sapeva cosa volessero dire quelle parole e continuava a ripetersele in mente, per non dimenticarle, mentre correva a riferirle al suo confessore, padre Peyramale.
Bernadette riferì: “Lei alzò gli occhi al cielo, unendo, in segno di preghiera, le sue mani che erano tese e aperte verso la Terra, e mi disse: “Io sono l’Immacolata Concezione”!”.
Maria, tu sei apparsa a Bernadette nella fenditura di questa roccia.
Nel freddo e nel buio dell’inverno, hai fatto sentire il calore di una presenza, la luce e la bellezza.
Nelle ferite e nell’oscurità delle nostre vite, nelle divisioni del mondo dove il male è potente, porta speranza e ridona fiducia!
Tu che sei l’Immacolata Concezione, vieni in aiuto a noi peccatori. Donaci l’umiltà della conversione, il coraggio della penitenza.
Insegnaci a pregare per tutti gli uomini. Guidaci alle sorgenti della vera Vita.
Fa’ di noi dei pellegrini in cammino dentro la tua Chiesa.
Sazia in noi la fame dell’Eucaristia, il pane del cammino, il pane della Vita.
In te, o Maria, lo Spirito Santo ha fatto grandi cose: nella sua potenza, ti ha portato presso il Padre, nella gloria del tuo Figlio, vivente in eterno.
Guarda con amore di Madre le miserie del nostro corpo e del nostro cuore.
Splendi come stella luminosa per tutti nel momento della morte.
Con Bernadette, noi ti preghiamo, o Maria, con la semplicità dei bambini.
Metti nel nostro animo lo spirito delle Beatitudini.
Allora potremo, fin da quaggiù, conoscere la gioia del Regno e cantare con te: Magnificat!
Antonella Sanicanti
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