La Madonna di Collemaggio appare all’uomo che un giorno diventerà Papa e farà una concessione storica a tutta la Chiesa universale.

Siamo nel 1275 e il monaco eremita Pietro da Morrone – il futuro papa Celestino V – arriva a Collemaggio. Proviene da Lione, dove ha preso parte al Concilio. Si era recato lì per chiedere a papa Gregorio IX di riconoscere l’ordine religioso che aveva fondato.
Una notte all’eremita appare la Madonna, splendente e circondata da angeli. La Vergine chiede a Pietro di costruire sul posto una chiesa a lei dedicata. Il monaco si attiva subito e il 25 agosto 1288 la chiesetta viene solennemente consacrata. Nel 1294 il santo monaco viene eletto papa con il nome di Celestino V e l’incoronazione avviene proprio in quella chiesa, diventata nel frattempo basilica.
Per l’ingresso solenne del nuovo pontefice viene aperta una Porta Santa, che ogni anno ancora oggi viene riaperta a ricordo dell’evento. In quello stesso anno papa Celestino V emana una storica bolla pontificia (la «bolla del perdono») con la quale indice la Perdonanza: un’indulgenza plenaria per chi, ogni anno, avesse visitato pentito e confessato Santa Maria di Collemaggio dai vespri del 28 agosto a quelli dell’indomani (anniversario della sua investitura).
Come tutti sanno, quello di Celestino V sarà il papato che Dante definì del «gran rifiuto». Dopo pochi mesi Celestino infatti si dimette. Il suo successore, Bonifacio VIII, lo relega a Rocca di Fumone. Una misura adottata per evitare che potessero sorgere possibili disordini, anche politici, provocati dalla presenza di un ex papa.
Proprio a Rocca di Fumone Pietro muore nel 1296. Nel 1313 papa Clemente V canonizzerà Pietro da Morrone. Alcuni dopo – nel 1327 – il suo corpo verrà portato nella sua chiesa, dove si trova ancora oggi.
L’importanza della Perdonanza Celestiniana
Con la Perdonanza Celestiniana per la prima volta nella storica cristiana viene concessa l’Indulgenza plenaria senza distinzione a tutti i fedeli, ovvero l’assoluzione dalla colpa e dalla pena per i peccati commessi fin dal battesimo, una volta adempiuti i riti iscritti. Fino a quel momento, infatti, l’indulgenza plenaria si concedeva soltanto ai crociati in partenza per la Terra Santa e ai pellegrini che si recavano alla Porziuncola di Assisi.

Prima della Perdonanza Celestiniana l’indulgenza plenaria era per lo più appannaggio dei ricchi e dei facoltosi che così potevano ottenere almeno la remissione parziale dei peccati in cambio di sostanziose elemosine. Invece a L’Aquila il Perdono sarebbe stato rinnovato ogni anno e concesso anche ai miseri e ai diseredati.
Preghiera alla Madonna di Collemaggio
Vergine gloriosa, Madre de pietate, fonte de omne bellezza, giglio de castitate, castello de Amore, foco de Caritate, altezza de virtude, radice de sanctitate, scola de sapientia, armario de veritate, via de iusticia, exemplo de honestate, forteza de sapientia, regola de umiltate.
Medicina del mondo, conceda a noy sanitate de l’anima e del corpo, perché grande necessitate fa a noy, toy servi; per la tua benignitate conserva a noi, Madona, da ogni iniquitate et driza lo core nostro in nella tua volontate, azò ch’io veza lo tuo figliolo ch’è luce de veritate, dove Ipso tene lo ‘imperio della Sua potestate. Amen.