La devozione popolare alla Madonna Nera di Schiavonea ebbe origine da un intervento miracoloso avvenuto molti secoli fa: un’immagine mariana completata in maniera inspiegabile da una mano non umana.

La Madonna di Schiavonea prende il nome dalla località in cui si trova il Santuario. Marina di Schiavonea è il litorale del comune di Corigliano Calabro. È posto sul versante dello Ionio della costa calabra e fa parte della provincia di Cosenza. La località era un piccolo borgo di pescatori con un porto (Marina del Cupo) per commerciare i prodotti agricoli.
È qui che il 23 agosto del 1648 una guardia della torre, Antonio Ruffo detto Antonaccio, è impegnata nel suo giro d’ispezione a cavallo. Antonio è una sentinella notturna. Il suo compito è scrutare le acque per avvertire tutti di eventuali pericoli (ovvero i pirati saraceni che al tempo infestavano i mari e le coste del Mediterraneo).
Ma quella notte la guardia assiste a una scena mai vista prima. Osservando il mare vede infatti apparire la Madonna seduta su un seggio di schiuma a pelo delle onde. L’apparizione si presenta come «la Madonna di Schiavonea» e chiede ad Antonaccio di far eseguire un quadro della sua effigie da esporre alla venerazione nella chiesetta di San Leonardo, costruita dagli abitanti del luogo nel 1615.
Visto che la guardia non crede ai suoi occhi, la Madonna gli appare altre due volte. Alla fine Antonaccio si decide e incarica il pittore Scamardella della vicina Corigliano di eseguire il dipinto. L’artista si mette all’opera seguendo la dettagliata descrizione fornita dal veggente. Il volto dell’immagine però non gli viene bene. Il pittore decide così di andare a dormire.
Una mano misteriosa completa il quadro della Madonna
L’indomani, al risveglio, Scamardella si accorge che il viso della Vergine si è completato da solo, senza che lui avesse fatto nulla. In quel momento anche le campane della chiesa si mettono a suonare da sole richiamando la gente che accorre per contemplare l’immagine della Madonna Nera di Schiavonea. Antonaccio conferma che l’immagine è identica alla Vergine che gli era apparsa in mare.

Il pittore a quel punto non osa più mettere mano al dipinto e lo lascia così come lo ha trovato quella mattina. Tutti sono entusiasti e il quadro miracoloso viene così collocato nella chiesa di San Pietro, vicino al Castello. Qualche anno dopo, il 13 ottobre 1648, l’immagine viene trasferita con tutti gli onori nella chiesa nella chiesa di San Leonardo a Schiavonea. Ancora oggi questa data viene ricordata solennemente.
Nel 1649 la chiesa di San Leonardo viene demolita e al suo posto si costruisce l’attuale santuario dedicato alla Madonna di Schiavonea o «Madonna della Guida». Il borgo assume così il nuovo nome di «Marina della Schiavonea».
Preghiera alla Madonna Nera di Schiavonea
O Vergine della Schiavonea, Madre di Dio e Madre nostra, da questa valle del Crati dove Tu siedi Regina, volgi il tuo sguardo benigno verso di noi. Per i tuoi figli vicini e lontani, per i pescatori, sii dolce asilo e porto di salvezza.
O Vergine della Schiavonea, facci sentire la dolcezza del Tuo cuore materno, la forza del Tuo potere presso Gesù, dona sollievo alla pene dei nostri cuori e aprici la sorgente della misericordia per giungere a godere con Te il Paradiso.
Amen. Ave Maria