21 ottobre, Madonna del Garofano: spezza il maleficio e lascia un segno sulla mano della veggente

Molti secoli fa quella che verrà chiamata «Madonna del Garofano» apparve a una donna vessata dal demonio per spezzare i vincoli del maleficio che la tenevano incatenata e lasciare un segno indelebile sulla mano della veggente.

Madonna del Garofano
Madonna del Garofano – lalucedimaria.it

Oggi si festeggia la Madonna del Garofano venerata a Squinzano, in provincia di Lecce. Il culto è legato a quanto accaduto a una giovane vedova di Lecce di nome Maria Manca, alla quale un pretendente respinto aveva lanciato una fattura. Dopo il maleficio la donna cominciò a soffrire di violente ossessioni.

Maria era rimasta vedova dopo quattro anni. In precedenza era rimasta orfana di padre. Donna laboriosa e devota, attenta ai bisogni del prossimo, si distingueva per lo spirito di preghiera e invocava la Vergine di essere liberata dagli spiriti maligni che la tormentavano. Il 21 ottobre 1618 a Maria, impegnata a raccogliere olive nel suo podere di Squinzano, apparve la Santissima Vergine.

La Madonna libera la donna dal terribile maleficio e lascia un segno impresso sulla sua mano

La Madonna durante l’apparizione le diede un bellissimo garofano da portare al Crocifisso della vicina cittadina di Galatone. Maria eseguì prontamente la richiesta della Madre di Dio e si avviò per raggiungere il luogo che le era stato indicato. Per strada la donna cominciò a sputare grumi di capelli e pece e fu liberata dal maleficio che la tormentava. Al termine del cammino, dopo aver consegnato il garofano, l’impronta profumata del fiore le rimase per sempre sulla mano.

Santuario Madonna dell'Annunziata e del Garofano
Santuario Madonna dell’Annunziata e del Garofano (Foto Facebook @Santuario Madonna dell’Annunziata e del Garofano – Squinzano) – lalucedimaria.it

Maria, decisa a edificare un santuario nel podere dove la Madonna le era apparsa, fece segnare il perimetro sul terreno. L’indomani però, ritornando sul luogo, ci si accorse che il tracciato segnato il giorno precedente risultava inspiegabilmente modificato. Con ogni evidenza una mano misteriosa aveva tracciato l’area prescelta per l’edificazione del santuario.

Oggi qui sorge il Santuario della Madonna dell’Annunziata e del Garofano, dove la Vergine continua a intercedere per tutti i fedeli che vengono qui a invocare il suo amore di madre misericordiosa. La chiesa della Santissima Annunziata venne terminata terminata nel 1627. Consacrata dal vescovo Antonio Pignatelli, il 25 marzo 1971 è stata elevata alla dignità di Santuario dal vescovo di Lecce Monsignor Francesco Minerva.

Sono numerose le opere d’arte custodite all’interno del Santuario, a partire dalla pareti lungo le quali si aprono quattro arcate per lato. Nelle arcate sono contenute tele sempre a soggetto mariano con le scene della Visitazione, della Purificazione, dell’Immacolata, della Natività, dell’Assunzione e della Presentazione. Un’immagine della Madonna col Bambino di età cinquecentesca si trova invece sull’altare maggiore, in stile barocco e realizzato in pietra. A lato dell’altare ci sono l’organo del XVIII secolo e il coro.

Preghiera alla Madonna del Garofano

Dolce Maria, Madre di Dio, che ti degnasti di guarire a Squinzano una tua figlia, colpita da un grave male spirituale, concedi anche a noi di essere liberati da tutti i percoli che riguardano la nostra anima. Liberaci dal nemico infernale, o Maria, Regina degli Angeli, e manda le tue legioni angeliche a ricacciare nell’inferno il diavolo e le sue opere.

Tu che sei nostra Madre e avvocata, accogli l’offerta delle nostre sofferenze e intenzioni, per poter appartenere per sempre a te, o Maria, e al Signore nostro Gesù Cristo. Amen.

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