21 maggio: la Madonna degli Angeli emana una luce più splendente del sole

La Madonna degli Angeli appare avvolta in una luce intensa a cinque sorelline inginocchiate durante la recita dell’Angelus e del Rosario.

Madonna degli Angeli
Madonna degli Angeli – lalucedimaria.it

Ci troviamo vicino ad Arcola, nella diocesi di La Spezia. È il 21 maggio 1556, giorno in cui cade la solennità di Pentecoste. Il momento è particolarmente difficile per la Chiesa del Cristo e come sempre è accaduto nel corso della storia, nei momenti di maggior crisi la Madonna infonde speranza e riporta gli uomini all’osservanza delle leggi divine.

È quanto accade anche nel caso dell’apparizione di Arcola, avvenuta nel giorno in cui si celebra la discesa dello Spirito Santo, nel pieno dei lavori del Concilio di Trento con il quale la Chiesa si appresta a rispondere alla rivoluzione protestante. Il borgo di Arcola poi conosce bene le piaghe che tormentano tante altre parti d’Italia: lotte tra fazioni e cicliche epidemie.

Quella mattina di Pentecoste un uomo del posto, di nome Baldassare Fiamberti, ha appena preso parte alla funzione in chiesa insieme alla moglie e ai nove figli. Verso mezzogiorno le cinque figlie femmine vanno a giocare nel boschetto di proprietà familiare, in località della Carbonara. Ai rintocchi della campana del vicino convento dei frati olivetani, le cinque sorelle si inginocchiano per recitare l’Angelus.

La straordinaria apparizione della Madonna degli Angeli

Sono tutte ragazzine. I loro nomi sono Barbara, Camilla, Elisabetta, Catarinetta e Angela e si mettono a pregare e a scongiurare la Madonna in quel momento difficile per la Chiesa, il mondo e il loro paese. Mentre stanno recitando con devozione il Rosario, una luce paradisiaca le avvolge. Stupite, rivolgono lo sguardo verso una grande pianta di rosmarino. Qui vedono una maestosa Signora, splendente più del sole e vestita di bianco.

Santuario di Nostra Signora degli Angeli di Arcola
Santuario di Nostra Signora degli Angeli di Arcola e la statua che ricorda l’apparizione alle cinque sorelline veggenti (Foto Facebook @Speziamania – @Chiesa Cattolica e spiritualità) – lalucedimaria.it

È la Madonna, fiancheggiata da due Angeli. Le figure soprannaturali si librano in cima alla pianta di rosmarino e emanano una luce così intensa da soverchiare quella del giorno. La Madonna, che si presenta loro come “Madre di Cristo” e “Regina degli Angeli”, tranquillizza le cinque fanciulle dicendo di aver ascoltato le loro suppliche. Raccomanda poi alle cinque sorelle di andare a predicare preghiera e penitenza.

Le fanciulle rispondono di non essere all’altezza dell’incarico. La Madonna risponde loro così: «Figliuole, non temete, col mio aiuto tutto troverete facile». Poi chiede alle ragazzine di andare a dire ai concittadini di costruire un tempio in suo onore in quel luogo. Le cinque veggenti obbediscono al comando celeste e vengono credute.

La notizia si diffonde in tutta la vallata. Dai paesi vicini e lontani e da tutta la Lunigiana accorrono folle di pellegrini per pregare e fare penitenza sul luogo dell’apparizione. In soli due anni il santuario viene costruito. Il vescovo locale fa partire un’inchiesta che riconosce la veridicità dell’apparizione. Così nacque il santuario dedicato ad Arcola a Nostra Signora degli Angeli.

Preghiera alla Madonna degli Angeli di Arcola

O santissima Vergine Maria, o Madonna degli Angeli, deh! Da codesto vostro trono di misericordia, rivolgete benigna il vostro sguardo sopra di me indegno vostro servo. Aiutatemi contro le insidie del demonio, impetratemi un perfetto e costante amore al vostro dilettissimo Figlio ed a Voi che siete dopo Lui la mia unica speme. O mia Regina e Madre deh! fate che in me non venga mai meno un tale amore, ma duri fino alla morte, dopo la quale io sia da Voi condotto alla patria dei Beati. Amen. 

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