Oggi, nella giornata della Commemorazione dei defunti, è particolarmente indicata la preghiera alla Madonna del Carmine, oggetto di speciale venerazione in quanto protettrice delle anime bisognose di purificazione nel Purgatorio.

La Madonna del Carmine è spesso invocata anche come «Madonna del Suffragio» e venerata come particolare protettrice delle anime sante del Purgatorio. Non è un caso che la Vergine sia sovente raffigurata come colei che trae le anime purificate dall’espiazione del Purgatorio.
La devozione alla Madonna del Carmine come protettrice delle anime purganti è confermata anche dai santi ai quali la Vergine si è rivelata proprio parlando del Purgatorio. Tra loro troviamo santa Brigida, alla quale la Madonna del Carmine si manifestò così: «Io sono la Madre di tutte le anime che si trovano in Purgatorio ed intervengo continuamente con le mie preghiere per mitigare le pene che meritano per le colpe commesse durante la loro vita».
Oltre a santa Brigida, anche altri santi hanno potuto identificare la Madonna come colei che salva e protegge le anime del Purgatorio. All’origine della devozione dello scapolare si trova l’apparizione di Maria Regina del Carmelo a San Simone Stock nel 1251. Come noto lo scapolare è segno della promessa legata all’uso dell’abitino che preserva dall’inferno e al passaggio dal Purgatorio al Paradiso il primo sabato dopo la morte.
La Madonna del Carmine, «Plenipotenziaria» del Purgatorio, la sua missione per le Anime Sante
Va ricordato anche San Bernardino, che chiamò «Plenipotenziaria» del Purgatorio la Madonna, dato che concentra nelle sue mani tutte le grazie e i poteri per liberare chi vuole dal Purgatorio. La Vergine si è rivelata anche al beato Alano con queste parole: «Io sono la Madre delle anime del Purgatorio, ed ogni ora per le mie preghiere sono alleggerite le pene dei miei devoti».

Non bisogna dimenticare infine san Pio da Pietrelcina, solito donare la corona del Rosario ai suoi figli spirituali dicendo: «Vuotiamo un angolo del Purgatorio». In ultimo, il Concilio Vaticano II afferma con forza nella Costituzione Lumen Gentium, che la protezione di Maria non si conclude con la nostra morte, ma continua per i suoi figli «fino a che non siano condotti nella patria beata».
Come lucrare l’Indulgenza per le anime del Purgatorio
In questi primi giorni di novembre è possibile acquistare l’indulgenza plenaria in favore delle anime del Purgatorio. Si può lucrare l’indulgenza plenaria a partire dal mezzogiorno del 1° novembre fino a tutto il giorno del 2° novembre visitando una chiesa e recitando il Credo e il Padre Nostro. Questa indulgenza si può lucrare una sola volta nei due giorni: è applicabile solo ai defunti.
È possibile acquistare l’indulgenza anche dal 1° all’8 novembre al fedele che visita devotamente il cimitero e prega anche soltanto mentalmente per i fedeli defunti. In un caso come nell’altro vanno adempiute tre condizioni:
- Confessione sacramentale: la confessione permette di acquistare più indulgenze plenarie, a patto che permanga in noi l’esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale;
- Comunione eucaristica;
- Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice con la recita del Padre Nostro e dell’Ave Maria.
Preghiera alla Madonna del Carmine in suffragio delle Anime del Purgatorio
Pietosissima Vergine del Carmelo, tu sei la letizia degli Angeli e dei Santi, il nostro aiuto qui in terra e il conforto di quanti soffrono in purgatorio in espiazione delle loro colpe, attendendo la liberazione. Stendi la tua mano pietosa verso quelle anime che vengono purificate e per vedersi abbreviate le sofferenze possono contare unicamente sulle preghiere che la Chiesa rivolge al suo Signore, perché siano applicati per esse i meriti del Corpo Mistico: tu sei la Madre della Chiesa, la tesoriera delle divine misericordie.
Ti raccomandiamo dunque le anime dei nostri cari, specialmente di quelli per i quali siamo in dovere di pregare; e affidiamo in particolare, alle tue materne premure, quelle anime che in vita hanno piamente portato il tuo scapolare; lo hanno considerato come incentivo a distinguersi nella devozione e nell’amore per te, e lo hanno anche ritenuto come un segno di sicura speranza per sé, come pegno della benevolenza verso i tuoi devoti.
Dimostra a queste anime, e a tutte le altre per le quali intendiamo pregarti, il tuo materno interessamento, perché quanto prima siano liberate e accolte in cielo a lodare con te per sempre la misericordia del Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.







