San Giovanni è ricordato come colui che ha dato un forte impulso alla propagazione della devozione ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria.

Ricorre oggi, 19 agosto, la memoria liturgica di San Giovanni Eudes, sacerdote e fondatore della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, devozione che si impegnò fortemente a diffondere. Nato nella Francia del XVII secolo, precisamente in Normandia, a Ri, il 14 novembre 1601, nonostante provenisse da una famiglia di contadini ebbe modo di ricevere una buona educazione culturale.
Aveva un’ottima conoscenza del latino, che parlava fluentemente. Entrò a far parte dell’ Oratorio fondato da Pierre de Bérulle e successivamente, nel 1625 diventò sacerdote.
Santo di oggi 19 agosto: San Giovanni Eudes
La sua prima formazione era stata di stampo ignaziano, avendo studiato dai padri gesuiti di Caen. Da sacerdote si impegnò fin da subito nell’attività missionaria cercando di aiutare il popolo locale che versava in condizioni di estrema povertà.
Accanto alla miseria materiale c’era anche quella spirituale: bisognava formare le anime, sdradicare gli elementi di superstizione che sussistevano all’interno di una religiosità che non era fede autentica. Intrisa di elementi pagani la spiritualità del tempo in quel luogo sviluppava devozioni deviate.
A questo proposito San Giovanni Eudes scriveva che : “La scienza della devozione consiste nel non avere un attaccamento esclusivo a nessuna pratica o esercizio particolare di pietà”. C’era da opporsi anche al giansenismo che dilagava ampiamente.
La devozione ai Sacri Cuori per favorire una fede vera
Per andare incontro alle esigenze dell’epoca San Giovanni Eudes, come altre famose sante prima e dopo di lui, comprese che la devozione ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria fosse un mezzo importante. Serviva a favorire una relazione profonda e stretta con il Signore e con la Beata Vergine Maria mostrando come ci si possa rivolgere alla tenerezza e alla misericordia di Dio rappresentata dal Cuore di Gesù e da quello immacolato della sua Madre.
San Giovanni Eudes fondò la Congregazione dei Sacri Cuori di Maria, composta da sacerdoti e successivamente anche un ramo femminile, la Congregazione delle dame di Nostra Signore della Carità. In opposizione alle teorie gianseniste che ponevano l’immagine di un Dio austero e crudele, compose un ufficio in onore al Sacro Immacolato di Maria e al Sacro Cuore di Gesù.
Espresse la devozione anche in opere di carattere teologico: La vita e il regno di Gesù e La devozione al santissimo Cuore della Beata Vergine Maria, in cui c’era una formulazione completa ed esaustiva della profondità e del significato del culto ai Sacri Cuori, scevro da sentimentalismi, ma posto su solide basi di fede.
Un passo importante nella propagazione del culto
L’azione di San Giovanni Eudes si rivelò un elemento importantissimo nella propagazione del culto ai Sacri Cuori. Precedentemente, secoli prima, la devozione era già stata avanzata da Santa Matilde di Hackerbon.
Poi, solo l’anno dopo in cui San Giovanni Eudes introdusse la festa dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria nella sua città, ovvero nel 1672, avvennero le rivelazioni private a Santa Margherita Maria Alacoque a Parais le-Monyal, in cui Gesù chiese espressamente la devozione al suo Sacro Cuore.
Eudes si inserì in questo contesto con la composizione di testi liturgici a tema. Il Santo morì a Caen il 19 agosto 1860 e dopo la beatificazione avvenuta nel 1909 fu canonizzato nel 1925. Quest’anno ricorre il centenario della sua canonizzazione.