18 maggio: Madonna dell’Alno, un gesto inatteso vince lo scetticismo generale

Un umile contadino riceve un messaggio dalla Madonna dell’Alno, ma nessuno gli crede finché un fatto davvero inatteso non vince lo scetticismo dei compaesani.

Madonna dell’Alno
Madonna dell’Alno – lalucedimaria.it

Il 18 maggio 1480 un contadino di nome Floro Di Giovanni è impegnato nel suo solito lavoro nei campi. Sta arando in un campo vicino al locale castello quando, tutto d’un tratto, vede i buoi inginocchiarsi. Lì per lì l’uomo non riesce ad afferrare cosa sia successo. Si sforza di aguzzare la vista per scorgere qualcosa che spieghi l’insolito comportamento degli animali. 

Intenzionato a capire, il contadino si issa sopra l’aratro per vedere le cose da una diversa prospettiva. Quando alza gli occhi capisce. A distanza riesce a vedere una meravigliosa e maestosa Signora sopra un pioppo bianco (chiamato “alno” nel dialetto del posto). Anche lui a quel punto si inchina davanti a quella figura femminile che sta per rivolgergli la parola.

L’apparizione gli si rivela con queste parole:  «Io sono la Regina del Cielo: va in Canzano e dì a quel popolo esser mia volontà che si edifichi una Chiesa in mio onore nel Piano del Castellano». La Madonna gli comanda dunque di andare a dire ai compaesani di erigere una chiesa in quel punto

Il contadino esegue la richiesta della Vergine e lasciati gli animali si precipita in paese. Qui racconta a tutti quanto ha visto e sentito. Ma nessuno gli crede e anzi viene deriso. L’indomani la scena si ripete: la Madonna ricompare, ma stavolta con i piedi poggiati al suolo. Anche stavolta però non viene creduto.

Il gesto del cavallo indomito per Maria convince tutti

Il terzo giorno (il 20 maggio) la Madonna appare un’altra volta. Stavolta con istruzioni molto dettagliate. Floro le segue e si reca dalla famiglia Falamesca de Montibus chiedendo di poter montare un loro cavallo, una bestia indomita che nessuno era riuscito a soggiogare. Ancora una volta il contadino si vede accogliere da una generale incredulità.

Santuario Madonna dell’Alno
Santuario e immagine della Madonna dell’Alno (Foto Facebook @Santuario Madonna dell’Alno – paesiteramani.it) – lalucedimaria.it

Accade però una cosa davvero insolita: alla vista del contadino la bestia terribile si fa mansueta. Il cavallo imbizzarrito si lascia cavalcare e si dirige spontaneamente verso il  luogo indicato dalla Madonna. Qui fa tre giri intorno a un punto preciso, quello in cui si sarebbe dovuta erigere la chiesa. Come se non bastasse, l’equino si inginocchia per tre volte curvando la testa fino a terra.

A quel punto, vinto lo scetticismo generale, in breve tempo viene costruito un santuario. Un altro miracolo ha luogo nel 1614, quando sull’immagine della Vergine spunta una piccola stella il cui chiarore abbaglia per mezz’ora i presenti. Gli eventi miracolosi iniziano a moltiplicarsi nel corso degli anni.

I canzanesi hanno ormai preso la regolare abitudine di sostare in preghiera davanti ai luoghi dei prodigi. In una occasione tutti vedranno improvvisamente apparire sul petto della sacra immagine una stella delle dimensioni di un granello di lenticchie, mentre cinque lampade le ardono davanti.

Preghiera alla Madonna dell’Alno di Canzano

O Vergine Maria dell’Alno, che ti degnasti volgere il tuo sguardo materno al nostro paese, volgi ancora gli occhi tuoi pietosi su di noi.

Rimani per sempre nelle nostre famiglie, perché con Te rimarrà Gesù, la gioia, la consolazione, l’Amore e il timore del tuo Figlio. Non ci abbandonare mai, o Maria, e liberaci da ogni male dell’anima e del corpo.

Così sia.

Gestione cookie