Nobildonna portoghese diventata monaca domenicana, santa Beatrice da Silva Meneses posò per un dipinto nelle vesti della Vergine Maria, con gli occhi chiusi per pudore.

Il 17 agosto la Chiesa ricorda Santa Beatrice de Silva Meneses, nobildonna portoghese che lasciò la vita di corte per abbracciare quella religiosa e diventare monaca domenicana fondando poi un nuovo ordine.
Nacque a Ceuta,nei pressi di Campo Major, in Portogallo nel 1420, anche se alcune biografie parlano dell’anno 1424. La sua era una famiglia nobiliare imparentata con la casa reale portoghese. Così Beatrice divenne la dama di corte dell’Infanta Isabella, promessa sposa al re di Castiglia. Aveva come fratello quello che diventò il Beato Amadeu da Silva (noto come Amadeus), il quale abbracciò l’Ordine di San Francesco in Italia e diede origine a un ramo dell’Ordine dei Frati Minori Riformati.
Santo di oggi 17 agosto: Santa Beatrice da Silva Meneses
Era molto bella e suscitava l’attenzione degli uomini di corte tanto da far ingelosire la regina Isabella, che una volta la fece rinchiudere all’interno di una cassapanca per toglierla dalla vista di chi la corteggiava.
Fu questo, forse, l’evento che le fece prendere la decisione di lasciare la corte e iniziare un nuovo tipo di vita. Non stava bene in mezzo agli intrighi di palazzo e sentiva dentro di sè la vocazione religiosa. Non appena fu liberata da questa sorta di prigionia, Beatrice infatti andò via da lì e si rifugiò a Toledo, in Spagna, dove decise di entrare in monastero.
Durante i giorni in cui era stata fatta prigioniera aveva invocato la Madonna, che le era apparsa vestita di bianco e azzurro. L’aveva invitata a fondare un ordine religioso per sostenere la sua Immacolata Concezione. I Componenti di quest’ oredine avrebbero dovuto portare un abito simile al suo.
L’ordine in onore dell’Immacolata Concezione
Quindi Beatrice, giovane scelse fece voto di verginità perpetua nel monastero di San Domenico, e si consacrò a Dio rimanendo lì per tutto il resto della sua vita.
Dopo 30 anni decise di fondare un nuovo monastero e l’Ordine dell’Immacolata Concezione, in onore del Mistero dell’Immacolata Concezione e per la propagazione del suo culto. In questo ebbe l’appoggio della figlia di Isabella, anche lei di nome Isabella, regina detta “La Cattolica”.
Da lei ricevette un palazzo in Toledo, con l’annessa chiesa di Santa Fe. Nel 1484, Beatrice si trasferì nella nuova residenza insieme a 12 compagne, e così diede inizio ad una nuova famiglia monastica. Quest’ordine ricevette l’approvazione di papa Innocenzo VIII il 30 aprile 1489.
Il quadro e il culto
Non si sa con certezza quando morì, ma la data più probabile è indicata nel 17 agosto1490 o nel 1492, dopo aver professato i voti insieme alle prime consorelle. Si narra che posò per un dipinto che raffigurava la Beata Vergine Maria, denominato la “Vergine con gli occhi chiusi“, perchè lei, che faceva da modella, non voleva alzare lo sguardo per pudore e perché non si sentiva all’altezza di rappresentare una figura così elevata come la Madonna.
La fama di santità di Beatrice si diffuse spontaneamente in Spagna e in altri Paesi. Nei calendari dell’Ordine francescano, di quello cistercense e di quello benedettino compariva col titolo di “Beata”, e venivano attribuite numerose grazie per sua intercessione. Molti fedeli andavano a pregare sulla sua tomba monastero concezionista di Toledo. Nel 1926, papa Pio XI la dichiarò ufficialmente Beata, confermando il culto immemorabile di cui godeva e fissando la sua memoria liturgica al 17 agosto. Fu canonizzata nel 1974.