In un momento molto difficile per la Chiesa, perseguitata dalle leggi anticlericali, la Madonna della Stella appare un bambino con un messaggio preciso.

Anche all’Umbria, da poco annessa al Regno d’Italia (nel 1860), erano state estese le leggi anticlericali che colpivano con particolare violenza gli ordini religiosi. A Fratta, piccola frazione umbra vicino a Montefalco (Perugia) si trova un’antica chiesa dedicata a san Bartolomeo apostolo, crollata nel 1832 a causa di un violento terremoto.
Nel crollo si è salvato soltanto un affresco della Madonna col Bambino dipinto da un discepolo del Perugino, Paolo Botulli da Percanestro. Passano gli anni è quel che rimane della chiesetta versa in uno stato di rovina e di totale abbandono. Nell’abside, tuttavia, è ancora presente l’immagine mariana, rimasta quasi intatta. Intorno ad essa l’edera ha formato una specie di verdeggiante cornice.
Circolano voci di presunte apparizioni e suggestive melodie avvertite nelle vicinanze dei resti della vecchia chiesa di San Bartolomeo. Nel 1860 una pia donna del posto, la signora Santa Bonifazi di Fratta, manda a dire al parroco, don Brunetti che la Vergine «vuole essere di nuovo onorata in quel luogo» e che occorre ricostruire la chiesa. Quello stesso anno Santa, gravemente ammalata, muore.
La Madonna appare al piccolo Federico
Nel 1862, un bimbo di soli cinque anni di nome Federico Cionchi, detto Righetto, sta giocando, come è solito fare, tra i ruderi della chiesa di san Bartolomeo. A chi gli chiede spiegazioni risponde di andare a trovare una «bella signora» che lo prende per mano e gli parla con dolcezza, La dolce signora gli si sarebbe manifestata chiamandolo per nome e accarezzandolo sul capo.
Dopodiché gli avrebbe rivolto parole semplici, invitandolo a mettere in pratica la bontà («Righetto, sii buono!»). Il piccolo, fatto ritorno a casa, riferisce alla madre del dialogo con la «bella signora». Malgrado la proibizione della madre di recarsi di nuovo tra i ruderi senza permesso, Federico continua a riferirle di ulteriori apparizioni.

Alcuni decidono di accompagnare il bimbo, ma non vedono nulla all’infuori della sua espressione estatica. Altri collegano quanto accaduto alle parole di Santa Bonifazi prima di morire. La notizia delle apparizioni si sparge rapidamente al punto che qualcuno comincia a invocare la Madonna apparsa al bambino. Così fa un giovane moribondo malato di tubercolosi, che a un anno esatto di distanza guarisce miracolosamente.
La costruzione della Chiesa dedicata alla Madonna della Stella
A quel punto il parroco informa della cosa il vescovo di Spoleto, Giovanni Battista Arnaldi. Il piccolo Federico viene interrogato e afferma di vedere una Bella Signora vestita di rosso e d’oro che gli raccomanda sempre di essere buono. Tutti vengono colpiti dalla serietà e dalla precisione del racconto, oltre che dall’atteggiamento del bimbo, sempre pronto a offrire il suo aiuto ai bisognosi.
Il vescovo si convince così della verità delle parole di Federico e, considerata anche l’affluenza dei pellegrini sul luogo delle apparizioni, autorizza la costruzione di una chiesa. In quel momento difficile le autorità civili frappongono numerosi ostacoli. Le cose peggioreranno con l’occupazione di Roma e la «guerra fredda» tra la Chiesa e lo Stato italiano.
Soltanto nel 1877 la chiesa, detta poi della Madonna della Stella, potrà essere ultimata. Federico, ormai cresciuto, a vent’anni entrerà come fratello laico nella Congregazione dei padri somaschi, dove rimarrà fino al giorno della sua morte.
Preghiera alla Madonna della Stella di Montefalco
O dolce Madonna della Stella, tu che sei la Stella del Mattino che annuncia la venuta del Redentore, reca anche a noi un lieto annuncio di salvezza. Vieni a visitare i nostri cuori, come visitasti quel povero bambino. Converti il nostro cuore, o Maria, che spesso è ridotto a un cumulo di macerie, così abbandonato, ferito e sconsolato.
Ci consacriamo totalmente a te, o Madre di Dio, proteggici col tuo amore e prega per noi lo Spirito Santo, affinché possa abitare per sempre in noi, come tu decidesti di abitare il Santuario di Montefalco. Tu che hai donato al mondo il Redentore, intercedi per noi affinché il mondo possa sperimentare la sua risurrezione e la vera pace.
Amen. Ave Maria…