Oggi 12 agosto è Santa Giovanna Francesca de Chantal: vive due diverse vocazioni

Santa Giovanna Francesc de Chantal visse due diverse vocazioni: moglie e madre prima, monaca poi, sotto la guida di grande Santo fonda l’Ordine della Visitazione.

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Il 12 agosto è la memoria liturgica di Santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal, una donna la cui vita fu piena e si può considerare suddivisa in due parti. C’è una prima fase in cui segue la vocazione al matrimonio diventando moglie e madre, poi dopo esser rimasta vedova segue un’altra vocazione, quella alla vita religiosa.

Nasce a Digione, nella Borgogna, in Francia il 23 gennaio 1572 da una famiglia nobiliare. Suo padre è un magistrato e politico ricco e potente. Perde la madre in tenera età e cresce con le amorevoli cure paterne, che non manca di essere severo quando è necessario.

Santo di oggi 12 agosto: Santa Giovanna Francesca de Chantal

A 20 anni è una bella ragazza e si sposa con il barone de Chantal Cristoforo II. È un matrimonio d’amore da cui nascono 6 figli. La vita matrimoniale è serena e lei conduce il palazzo nobiliare saggiamente, amata dalla servitù per la sua magnanimità e dolcezza.

Si occupa anche di andare in aiuto a gente bisognosa, a poveri e malati e, con il consenso del marito, quando arriva una terribile carestia apre le porte del suo palazzo agli indigenti per fornire loro sostegno. Fa anche costruire un forno per distribuire il pane agli affamati. Subisce delle critiche da parte di gente egoista e non è compresa da tutti.

Ha solo 29 anni quando il marito muore durante una battuta di caccia. Il suocero la costringe lei e i suoi figli a trasfersi nel suo palazzo e lì subisce le angherie di una dispotica governante. Non vuole risposarsi e cerca di sopportare tutto il male che le fanno per il bene dei suoi figli.

La vocazione religiosa e due grandi padri spirituali

San Francesco di Sales è il vescovo di Ginevra quando nel 1604 diventa il suo padre spirituale. In lui trova sostegno per realizzare le ispirazioni a cui si sente chiamata. Insieme nel 1610 fondano le case della Visitazione di Santa Maria composte da donne anche anziane e fragili. Sono le cosiddette “visitandine”  che si impegnano a pregare e a curare gli ammalati e che seguono la regola agostiniana. Lo stemma della congregazione è un cuore circondato da spine con una croce sovrapposta e un monogramma inciso che porta in nomi di Gesù e Maria.  

I figli di Giovanna sono ormai grandi e autonomi e lei può prendere i voti e farsi monaca. Il vescovo di Lione si oppone alla congregazione e che nel 1615 vuole che si trasformi in un Ordine claustrale. Poi, quando nel 1622  Francesco di Sales muore, si mette a viaggiare per fondare nuove case della Visitazione. San Vincenzo de’ Paoli diventerà la nuova guida spirituale di Giovanna, lui che già dal 1619 era confessore delle Visitandine di Parigi.

Nel frattempo vive altri grandi dolori: quasi tutti i suoi figli muoiono, solo una figlia le sopravviverà.  Muore a Moulin il 13 dicembre 1641 lasciava ben 87 monasteri. Il suo corpo riposa nella basilica della Visitazione di Annecy accanto a quello di San Francesco di Sales. La beatificazione avviene nel 1751 e la canonizzazione nel 1767. 

Nel monastero in cui è morta la si ricorda il 13 dicembre, ma la sua memoria liturgica è stata fissata per il 12 agosto, spostata di 6 mesi rispetto al 12 dicembre, il giorno che precede il suo dies natalis. A volere questo è stato San Giovanni Paolo II per non oscurare la memorie di Nostra Signora di Guadalupe che cade quel giorno.

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