10 novembre: Nostra Signora di Anosivolakely mette in guardia contro quattro terribili flagelli

Nostra Signora di Anosivolakely appare in un piccolo villaggio del Madagascar. Le apparizioni vengono accompagnate da miracoli e prodigi per invitare alla conversione e mettere in guardia contro quattro flagelli.

Nostra Signora di Ano
Nostra Signora di Anosivolakely – lalucedimaria.it

Notre-Dame d’Anosivolakely, «Nostra Signora di Anosivolakely», è il nome dato alla Vergine Maria nelle apparizioni che ebbero luogo tra il 1990 e il 2000 nel piccolo villaggio di Anosivolakely, in Madagascar. Il luogo si trova nel distretto di Anjozorobe, a circa 170 chilometri a nord di Antananarivo, capitale del Madagascar.

Era il 10 novembre 1990 quando la Madonna apparve per la prima volta all’allora quarantenne Patrice Raharimanana, noto come Ra-Patrice. Quel giorno Patrice, catechista, marito e padre di nove figli, si era recato ad Andasibe, villaggio dove l’uomo coltivava una piccola risaia, per passare del tempo in preghiera. Successivamente tornò nella sua camera. Fu lì, verso le dieci di sera, che la Madonna gli apparve in uno spazio simile a una grotta.

La Vergine si manifestò con un rosario nero in una mano e una bibbia nell’altra. La Madonna si espresse in lingua malgascia presentandosi come Santa Maria, Regina, Madre di Gesù Cristo. Dopo aver letto per intero il terzo capitolo della Seconda Lettera di San Paolo a Timoteo, chiese la costruzione di una cappella, fornendo anche le misure esatte.

Seguirono altre apparizioni durante le quali Maria citava ogni volta passi delle Scritture per trarne ammonimenti per il veggente.

Predizioni e miracoli legati alle apparizioni di Anosivolakely: il messaggio e l’invito alla preghiera 

La Vergine domandò anche che si erigesse una statua che ritraesse quando Patrice aveva sentito e che si fondasse una scuola per i più poveri. Una volta predisse anche un fatto che si sarebbe effettivamente realizzato: il nonno del veggente morì e fu vestito per il funerale e la sepoltura. La stessa notte però ritornò in vita e benedisse il nipote prima di tornare definitivamente alla morte l’indomani.

Chiesa di Anosivolakely
La chiesa di Anosivolakely (Foto Facebook @ Aiko Feno Hasambarana) – lalucedimaria.it

I messaggi della Madonna insistevano sulla necessità della conversione. La Madre di Dio ammoniva poi gli abitanti del Madagascar mettendoli in guardia contro i quattro flagelli diffusi sulla Grande Isola. Questi erano l’amor proprio, l’amore per il denaro, l’amore per l’onore e i piaceri della carne. La Vergine esortò a combatterli con vigore. Le apparizioni furono accompagnate da prodigi visti da moltissimi testimoni. Si videro sfere di luce misteriose, stelle scintillanti che precedevano i pellegrini, guarigioni miracolose.

Preghiera di papa Francesco a Maria, Patrona del Madagascar

Vergine Maria Immacolata, Madre di Dio e nostra Madre, Patrona del Madagascar, uniamo le nostre voci a quelle di tutte le generazioni che ti proclamano beata. Questa sera, con il cuore pieno di riconoscenza per la tua presenza materna, ti affidiamo tutti i giovani malgasci, tuoi figli. Essi sono preziosi ai tuoi occhi e nulla di ciò che vivono ti è estraneo.

Tu conosci le loro difficoltà e le loro paure davanti a certe proposte che possono ostacolare la loro crescita, e di fronte a una globalizzazione spesso inquinata da una cultura dello scarto. Sostieni il loro coraggio e la loro speranza, e conducili, con la tua tenerezza, a Gesù Signore, affinché trovino in Lui la forza di camminare sulla via della vita e della santità.

O Madre, tu che cammini con noi e ci inviti alla fiducia in Dio, proteggi i giovani malgasci dalle tentazioni dello scoraggiamento e della violenza, e consola tutti coloro che soffrono. Rafforza nei loro cuori il desiderio di essere protagonisti dello sviluppo del loro Paese, lottando contro la povertà, l’analfabetismo e l’esclusione.

Tu che ti sei mossa in fretta per visitare la tua cugina Elisabetta, aiutali a essere portatori della gioia e dell’amore del Signore. Fa’ che sappiano attingere alle loro radici e alla sapienza degli anziani la forza di costruire ponti tra le generazioni e tra le persone, contribuendo così alla nascita di una società più giusta e fraterna.

Vergine Santa, tu che preghi in mezzo a noi, chiedi allo Spirito Santo di illuminare e guidare i giovani di questo Paese. Che il Fuoco della Pentecoste infonda nei loro cuori una nuova ardore di risorti, per portare a tutti il Vangelo della vita e testimoniarne l’eterna giovinezza.

Benedici, proteggi e fortifica i giovani malgasci nel loro desiderio di diventare discepoli missionari di tuo Figlio Gesù. Ascolta la nostra preghiera per loro e intercedi perché, su questa terra benedetta, siano seminatori di speranza, di pace, di gioia e di futuro, per la gloria di Dio e il bene del loro popolo. Amen.

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