“Zuppa della Bontà”: in piazza la solidarietà del progetto Arca

Zuppa della bontà

“Zuppa della Bontà” è l’evento di solidarietà organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Lotta alla povertà. La Fondazione Progetto Arca rinnova così l’appuntamento per una raccolta fondi per i più bisognosi.

Con l’appropinquarsi della Giornata Mondiale della lotta alla povertà (17 ottobre), la Fondazione Progetto Arca rinnova l’appuntamento nelle piazze italiane con la propria raccolta fondi in favore di senza tetto e poveri, la “Zuppa della Bontà”. Sabato 13 e domenica 14 oltre 500 volontari scenderanno nelle principali piazze italiane per vendere a chi ne avrà voglia tre tipologie di zuppa (minestrone alla veneta, zuppa d’orzo e minestrone alla montanara) in cambio di un’offerta. L’obbiettivo è quello di raccogliere un numero di fondi sufficiente a garantire il numero maggiore possibile di pasti caldi ai senza tetto nelle mense della fondazione. Lo scorso anno, ad esempio, grazie all’iniziativa sono stati raccolti 22 mila euro che sono stati sufficienti ad assicurare 46 mila pasti caldi ai bisognosi.

Quest’anno la Fondazione Progetto Arca offrirà in cambio delle donazioni, non solo la zuppa scelta, ma anche un ricettario dello chef Roberto Valbuzzi, testimonial della manifestazione nonché vincitore del contest della Bontà 2017 e capo cuoco del progetto Arca. All’interno del ricettario si troveranno anche le ricette dei partner della Fondazione: Eataly -nei cui store sarà possibile acquistare le tre zuppe fino al 31 marzo- e Pedon, azienda che partecipa alla raccolta fondi sin dalla sua prima edizione (siamo giunti alla quarta).

“Zuppa della Bontà”: il progetto Arca invita gli italiani a mangiarla per assicurare un pasto caldo ai bisognosi

I motivi per partecipare a questa bella raccolta fondi non mancano, con un offerta sarà possibile assicurarsi un pasto caldo per se e la propria famiglia ed al contempo dare una mano ai più bisognosi che in questo periodo dell’anno soffrono maggiormente la mancanza di cibo e di un luogo in cui rimanere al caldo, esattamente come spiegato in una nota dalla stessa associazione: “Partecipando all’iniziativa sarà così possibile portare in tavola un piatto sano e nutriente per i propri cari e, allo stesso tempo, offrire il calore di un pasto alle persone senza dimora, durante il prossimo inverno”.

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Luca Scapatello

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