C’è una giaculatoria molto potente, che è possibile dedicare a una persona perché sia benedetta e protetta da Dio. Scopriamo di cosa si tratta.
Recitare un’orazione è certamente un modo per sentirsi più vicini a Nostro Signore, per ringraziarlo di tutto ciò che fa per noi, o anche per fargli una richiesta e ottenere una grazia.
Spesso ci domandiamo quanto conti la preghiera nella nostra vita. E, come direbbe Padre Pio, «non appena mi pongo a pregare, subito sento che l’anima incomincia a raccogliersi in una pace e tranquillità da non potersi esprimere a parole».
In effetti, è proprio così. Pensate a quella sensazione che sentite quando vi inginocchiate, in raccoglimento. Si è soliti chiudere gli occhi, congiungere le mani e sentire una pace indescrivibile. Su questa scia, poi, fate la vostra preghiera. Sentita, autentica, che viene dal cuore.
Preghiamo per molte ragioni, le più disparate. Ma ciò per cui preghiamo deve anche essere secondo la volontà di Dio, che ha sempre una visione completa delle cose. Non rabbuiamoci, dunque, se qualche volta la nostra orazione non viene esaudita: molto probabilmente non lo immaginiamo, ma è per il nostro bene.
Quando recitiamo delle orazioni, spesso lo facciamo per noi stessi, oppure per altre persone. E quando preghiamo per altri, possiamo farlo con una devozione davvero molto potente e significativa. Scopriamo insieme di quale giaculatoria si tratta, nello specifico.
Preghiera potente per benedire una persona: come recitarla
I motivi per cui pregare per gli altri sono molti, e spesso importanti. Magari c’è qualcuno che necessita di guarire da una malattia fisica o lotta con la depressione.
Oppure, è una persona che si trova in una situazione in cui rischia la vita, dopo un incidente o anche perché sequestrata o molto altro ancora. Magari, è una persona che si sente sola, che non riesce ad avere fede in Dio, anche se vorrebbe.
Le situazioni possono essere molte, ma ciò che conta, è compiere questa azione in maniera autentica. Spesso ci facciamo regali materiali, che fanno piacere, sì, ma che non sono mai come ricevere una preghiera.
La potenza di una giaculatoria è in grado di fare anche miracoli. Non servono regali di chissà quale cifra, perché a volte una preghiera fatta con il cuore, può cambiare la vita di qualcuno. Si può recitare l’orazione di cui stiamo per parlarvi, anche senza conoscere la persona che ne beneficerà. Nel caso in cui riteniate che questa persona ne abbia bisogno, non esitate a prendervi un minuto per recitare questa devozione.
Si tratta della cosiddetta Benedizione Sacerdotale o Aronica, ed è presente nel Libro dei Numeri della Bibbia. La pregano da secoli, in tutto il mondo, sia cristiani e sia ebrei. È possibile recitarla nelle ricorrenze o in qualunque momento, e ha un valore inestimabile, perché è un modo con cui chi prega sta facendo un dono prezioso alla persona che si chiede al Signore, sia benedetta.
Recitatela non solo se una persona vi è cara, ma anche se vi odia o non riuscite a sopportarla o a sopportarvi a vicenda. La luce del Signore può sempre far sì che tutto cambi.
Preghiera da recitare per qualcuno che è nel bisogno
D’altronde, proprio nel Vangelo, Gesù diceva: «Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso».
Dunque, pensate a una persona per cui vorreste pregare. Fatelo ogni giorno, fatelo con il cuore. Scegliete pure il momento più opportuno, immaginatela e dite:
Il Signore ti benedica e ti protegga!
Il Signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio!
Il Signore rivolga verso di te il suo volto e ti dia la pace!
Amen.
E ricordate sempre: nulla è impossibile a Dio, e con la sua benedizione, la vita assume colori e sapori indescrivibili.
