Attacca Benedetto XVI ma fa una scoperta sconvolgente

Partito all’attacco di Benedetto XVI per dimostrare che la fede cristiana è un cumulo di sciocchezze, e invece rimane sconvolto. 

Galeotto sarà l’incontro con una ragazza che, per la prima volta nella sua vita, gli parlerà con convinzione e profondità della sua fede in Gesù Cristo. Provocando in lui, giovane ingegnere ateo, la voglia di “smontare” quello che considerava un castello di menzogne. Non immaginava certo cosa lo aspettava dietro l’angolo: una scoperta che sconvolgerà per sempre la sua esistenza.

Attacca Benedetto XVI ma fa una scoperta sconvolgente
photo web spurce

Itinerario di un ateo convinto

Uan Dung è un giovane ingegnere industriale di 28 anni. È lui stesso a raccontare la sua storia al portale cattolico spagnolo Religion en libertad. Figlio di immigrati cinesi, Uan lavora in una piccola impresa vicino a Pamplona, in Spagna. Fino a due anni e mezzo fa si professava ateo convinto. Così come si diceva convinto che il cristianesimo non fosse altro che una serie di «menzogne per togliere libertà alla gente».

Ma le cose sarebbero cambiate, e di molto, incontrando Natalia. Forse la prima ragazza cristiana che Uan avesse conosciuto a essere convinta della sua fede quanto lui lo era del suo ateismo.

Una famiglia taoista, senza legami col cristianesimo

I genitori di Uan sono arrivati in Spagna nei primi anni Ottanta, come profughi della guerra tra Cina e Vietnam. Proprio nel Paese iberico si sono incontrati e hanno messo su famiglia. Dalla loro unione poi sono nati Uan e i suoi due fratelli. Uan è cresciuto in una famiglia di tradizione taoista, anche se poco praticante. I genitori, ricorda il giovane, hanno aperto un negozio. È li che hanno sentito le prime notizie sul cristianesimo dai loro clienti. Praticamente sempre e solo critiche.

Malgrado questo, Uan ha studiato in una scuola cattolica gestita dalle suore. Ma i suoi compagni, per quanto fossero battezzati, non erano credenti. La fede era data più o meno per scontata, al punto che «quando qualche studente faceva una domanda non ti sapevano rispondere. Bisognava credere e basta, era una fede basata sul nulla», ricorda Uan. Insomma, una scuola che non trasmetteva né fede né ragione.

 

smontare Benedetto XVI
Uan Dung – photo web source: screenshot YouTube

L’ateismo abbracciato all’Università

Successivamente il giovane va a studiare all’Università Pubblica di Navarra, dove entra in contatto con un ambiente particolarmente irreligioso, per non dire antireligioso o ateo. Un fatto che Uan ritiene dovuto anche, in parte, alla rivalità e «forse all’invidia» nei confronti dell’Opus Dei, «che è molto potente».

«Sono entrato all’università considerandomi ateo. Per me la religione era qualcosa di assurdo e senza fondamento, una superstizione allo stesso livello del credere negli oroscopi o nei gatti neri che portano sfortuna. Al liceo avevamo studiato qualcosa sui filosofi atei moderni, ma la mia avversione non è nata dalla lettura di libri o di filosofi, ma da cose che avevo sentito o immaginato, dall’ambiente che mi circondava».

Uan e Natalia – photo web source: Religion en libertad

Il primo incontro con una ragazza cristiana

A luglio 2020 però incontra Natalia. La ragazza lo colpisce per come si prende cura degli altri anche in un momento difficile della sua vita, di grande prova. Nasce un’amicizia nella quale i due cominciano a parlare di cose profonde. Come la fede di Natalia. «Mi ha detto che era una cristiana e ha descritto in modo molto dettagliato l’importanza di Dio nella sua vita», spiega. Lui le espone invece la sua idea, ossia che la religione era contraria alla ragione e qualcosa di superato dalla tecnica e dalla scienza.

«Ero ateo e volevo convincere Natalia a lasciare il cristianesimo. Pensavo che la religione ti togliesse la libertà, ti rinchiudesse, controllasse la tua testa. Ma lei mi ha detto che quello che aveva visto nella sua stessa vita è che la fede cristiana era vera, buona e importante. Di fatto era la prima persona della mia età che conoscevo che fosse una cristiana convinta», aggiunge Uan.

Il libro da “smontare”: “Introduzione al cristianesimo” di Joseph Ratzinger – photo web source

“Smontare” Ratzinger: l’ambizioso obiettivo di un apologeta dell’ateismo

Lui prende sul serio la cosa al punto di trasformarsi in una sorta di apostolo dell’ateismo. «Per convincere Natalia che il cristianesimo era una sciocchezza, ho deciso di andare alla ricerca delle sue basi per smantellarle e dimostrare che erano bugie. Ma a dire il vero non mi era molto chiaro quali fossero queste basi. Così ho digitato su Google: “Introduzione al cristianesimo”. Pensavo che sarebbero saltati fuori dei libri per bambini, ma la prima cosa che è apparsa è stato il libro di Joseph Ratzinger. Credo fosse la copia online della diocesi delle Canarie. Il nome Ratzinger mi suonava familiare. Chiaro, era papa Benedetto XVI e io ho pensato: “Geniale! Smonto quello che dice il Papa, mostro che è una sciocchezza e basta”».

Fatto sta che, con lo slancio e la baldanza tipici della sua età, si lancia nella folle impresa di confutare uno dei capolavori teologici di Joseph Ratzinger. Si getta così sul libro. Ma in 48 ore sarà la sua intera visione del mondo a cambiare radicalmente.

La sorpresa di una fede che sa ragionare

«Il libro di mi ha sorpreso moltissimo», spiega adesso pieno di entusiasmo. «Era pieno di schiaccianti verità. Pensavo che la sua argomentazione sarebbe stata: “Crediamo in Cristo perché sì”. Ma quello che ho riscontrato è che si basava su una ragione imparziale, superoggettiva, che si reggeva molto bene».

Qualcosa in quel libro gli suonava familiare. Ad esempio Uan aveva sempre fatto volontariato coi bambini, coi rifugiati. Ma a casa, ricorda, lo rimproveravano. Gli dicevano che fare volontariato lo distraeva dallo studio. «Ma io – spiega – sentivo di doverlo fare. Leggendo Ratzinger ho visto però che questo faceva parte di qualcosa di naturale nell’uomo, come la ricerca di Dio».

Attacco Benedetto XVI
Uan Dung – photo web source: Religion en libertad

Un cacciatore catturato

Insomma, in due giorni Uan diventa, come ha detto in un video su YoyTube, un «cacciatore catturato». Un po’ come era accaduto ai Romani, rimasti conquistati dalla sapienza della Grecia da loro conquistata con le armi ma non con lo spirito (Graecia capta ferum victorem cepit, scrisse il poeta Orazio). Ma questa volta è Cristo ad aver conquistato un’anima e un cuore, oltre che una mente.

Due giorni dopo va a parlare con Natalia. Le spiega che è cambiato tutto in lui, che gli si è aperto davanti un orizzonte completamente nuovo, tutta una visione completamente diversa del mondo e della vita.

Quella sensazione di libertà che nasce dalla fede

Uan definisce «liberatorio» il fatto di credere in Dio. Prima di incontrare la fede era sempre stressato dalla continua competizione con gli altri: per lo studio, i titoli, le lauree, la carriera. Una competizione interminabile. «Ma adesso, con la fede, tutto questo non mi importa. Ciò che importa nella vita è amare e vivere il bene. La fede mi ha tolto questo peso dalle spalle», dice con allegria.

In famiglia la sua scelta non è stata compresa. Ma Uan non si scoraggia di certo e si dice convinto che col tempo la situazione migliorerà. Nel frattempo si è deciso a chiedere il battesimo – la scorsa Pasqua – invitando la sua famiglia.

Attacco a Benedetto XVI
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Matrimonio con “benedizione” papale in vista?

Un altro lato curioso di questa vicenda è il fatto che Natalia, in realtà, non è cattolica ma evangelica. «Non è lei che mi porta a messa, la porto io», racconta Uan. Per quanto abbia trovato persone di fede anche tra gli evangelici, la loro teologia non lo ha convinto. «Sto cercando la verità e credo che la verità la incontro nell’insegnamento cattolico», afferma il giovane ingegnere cino-iberico.

Nel suo cammino Uan è stato aiutato anche dai cattolici dell’Università di Navarra. Ma il suo vero maestro nella fede resta Benedetto XVI al quale dice di aver scritto, prima che morisse, anche una lettera per raccontare al papa emerito la sua storia di fede e conversione. Gli ha anche raccontato che lui e Natalia si sono fidanzati, pregandolo di mandargli la sua benedizione per il fidanzamento che si spera possa presto convolare a nozze.

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