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Il vivere cristiano in 8 mosse: ecco cosa fare ogni giorno

Un buon cristiano dovrebbe fare, almeno ogni giorno, queste 8 cose. Ma di cosa si tratta nello specifico?

Sentirsi più vicini a Dio, anche tra le tantissime cose che abbiamo da fare nella nostra giornata, si può vediamo come.

Il buon vivere cristiano

Tante sono le cose che abbiamo da fare durante un’intera giornata: il lavoro, la casa, la famiglia, i figli. Ma ciò che dobbiamo domandarci è: ma abbiamo un po’ di tempo da passare con Dio? Cerchiamo di sentirlo a noi vicino durante la nostra giornata? La risposta, per tutti, forse non è affermativa.

Le 8 cose da fare per un cristiano

Ci sono delle cose che arricchiscono la nostra anima, la nostra vita spirituale, allo stesso modo con cui il nostro copro si arricchisce, ad esempio, al mattino con una buona colazione. Non ci credete? Vediamo insieme quali sono “le 8 cose che un cristiano dovrebbe fare tutti i giorni”:

  • Iniziamo la nostra giornata pregando Maria e leggendo un passo della Sacra Scrittura: “La preghiera nient’altro è che l’unione con Dio”, diceva San Giovanni Maria Vianney. Ed in effetti è così. Dovrebbe esser buona abitudine iniziare la giornata pregando, ringraziando Dio e a Vergine Maria di un altro giorno che sta per nascere e che lui ci permetterà di vivere e trascorrere. Accanto a questo, la lettura di un passo della Sacra Scrittura. Non è necessario un brano lungo, molte volte bastano anche pochi versetti;
  • Andare a trovare una persona cara: oggi tutti usiamo i social media, ma li usiamo nel modo corretto? Non sempre. Ed allora, cerchiamo di usarli nel modo corretto, magari cercando di contattare una persona che da tempo non vediamo e, perché no, di farle visita;
(photo Pixabay)

Parlare con Dio in ogni momento

  • Parlare con Dio: rendiamo la nostra giornata bella ed attiva, non solo con le nostre attività, ma anche parlando e pregando Dio. Parliamo di Dio ai nostri amici, ai nostri conoscenti, non dobbiamo aver paura di manifestare il nostro amore e la nostra fedeltà a Dio perché, come dice Papa Francesco, “troviamo piuttosto il modo di comunicare Gesù che corrisponda alla situazione in cui ci troviamo”;
  • Diciamo a qualcuno che gli vogliamo bene: tutti devono sempre sentirsi amati, a partire da noi stessi. Che siano i tuoi genitori, fratelli o sorelle oppure i tuoi stessi figli, poniti l’obiettivo di dire ad almeno una persona quanto le vuoi bene;
  • Servire il prossimo: non c’è bisogno, sempre, di partire per le missioni per poter aiutare il prossimo. Il prossimo è qui accanto a noi ogni giorno: “Non far passare un giorno senza aver fatto qualcosa per qualcun’altro” – ci dicono i santi. Dare una mano in casa, aiutare una persona che non conosci, è un gesto che ci avvicina a Dio;

Impariamo a sacrificare qualcosa di noi

  • Impariamo a sacrificare qualcosa: “Non c’è posto per l’egoismo, e non c’è posto per la paura! Non abbiate dunque paura, quando l’amore pone delle richieste”, diceva San Giovanni Paolo II. Pensiamo a noi, a Dio, spegnendo il cellulare o la tv anche per qualche ora e dedichiamoci a Dio;
  • Sorridere: sorridere alla vita, alle persone che incontriamo, sorridere a ciò che Dio ci ha donato. “Incontriamoci con un sorriso, perché il sorriso è il principio dell’amore” – ci diceva Madre Teresa di Calcutta;
photo web source: miopapa.it
  • Facciamo un esame di coscienza: e alla fine della nostra giornata, sediamoci e pensiamo a tutto ciò che abbiamo fatto, facendo anche un mea culpa per cose a cui siamo venuti meno. Dio ci ascolta sempre e comunque

Una vita così vissuta è degna di esser vista e detta cristiana.

Fonte: aleteia.org

ROSALIA GIGLIANO

Rosalia Gigliano

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Rosalia Gigliano

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