Papa Francesco prega per Vincent Lambert e per il valore della vita

Cosa ha detto papa Francesco sulla morte di Vincent Lambert?

Il Santo padre ha detto che la sua morte è simbolo di una società che non da valore alla vita.

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Il dolore di papa Francesco per la morte di Vincent Lambert

Nelle prime ore di questa mattina Vincent Lambert è morto per mancanza di cibo e acqua. Sono in molti coloro i quali sono rimasti colpiti da questo decesso stabilito prima dai medici dell’ospedale di Reims e successivamente dalla giustizia francese. Tra quelli che sono afflitti per come si è conclusa questa vicenda delicata, per come si è interrotto il sogno dei genitori di regalare altri anni di vita al figlio, c’è sicuramente papa Francesco.

Il Santo Padre si era pronunciato in due diverse occasioni contro la decisione dei tribunali, chiedendo che venisse mantenuta l’alimentazione al 42enne tetraplegico e che fosse rispettata la dignità della vita. Bergoglio lo aveva persino nominato (evento non comune per un papa) durante eventi pubblici, cercando in questo modo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle implicazioni etiche del caso. A nulla sono serviti i suoi appelli ed oggi che Vincent è andato in cielo, il Santo Padre scrive su Twitter: “Dio Padre accolga tra le sue braccia Vincent Lambert. Non costruiamo una civiltà che elimina le persone la cui vita riteniamo non sia più degna di essere vissuta: ogni vita ha valore, sempre”.

Papa Francesco teme che la società di oggi non dia valore alla vita

Al di là del caso specifico, il timore del papa è che la società di oggi non abbia più a cuore la dignità della vita e consideri le persone solamente in base all’apporto produttivo che sono in grado di dare. La tendenza, a suo avviso, è che tutti i soggetti che non possono fornire supporto alla macchina del business siano spinti all’eutanasia. Con Eutanasia, però, il pontefice non intende semplicemente l’assistenza al suicidio legale in alcuni stati, intende un macro fenomeno sociale per cui si tende ad emarginare gli ultimi, gli si rende impossibile accedere alle cure e li si conduca verso una morte lenta e sofferta. Tale concetto emerge nel tweet di oggi, ma lo si poteva trovare in quello di qualche giorno fa in cui scriveva: “Una società è umana se tutela la vita, ogni vita, dall’inizio al suo termine naturale, senza scegliere chi è degno o meno di vivere”.

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Luca Scapatello

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