Ripercorriamo l’origine cristiana dell’Albero di Natale. Un viaggio nei simboli segreti che raccontano la storia della nostra salvezza.

Natale si avvicina: uno dei momenti più belli, non solo per i più piccoli, ma anche per i grandi che attendono, con fede e fiducia, la venuta di Gesù, accompagnati da Maria, donna protagonista di questo Avvento.
Accanto a questo evento di portata straordinaria, il mondo si veste a festa, con luci, suoni, colori ma soprattutto, con l’albero di Natale e con il presepe. In ogni singola casa, la tradizione non manca, come non manca anche il motivo per cui questi simboli vengono posti in casa.
Una delle domande che ci poniamo è: qual è il significato, quanto dell’albero di Natale e quanto del presepe? Tradizione o c’è anche qualcosa di più profondo?
L’albero di Natale e i simboli nascosti che rappresentano i cardini della nostra fede cristiana
Guardare al Natale con gli occhi dei più piccoli: la loro purezza, proprio come quella del Bambino Gesù, ci permetteranno di vedere questa importante festa con un animo diverso e con occhi diversi. Tanti sono anche i simboli che accompagnano il Natale, fra questi i più importanti sono l’albero ed il presepe.
Il presepe vede la sua tradizione legata direttamente a San Francesco d’Assisi: l’ambientazione di Greccio, con la riproposizione di Betlemme e tutto ciò che ad essa si avvicinava, con la particolare attenzione posta, soprattutto, alla capanna dove Maria diede alla luce Gesù. Tutti in casa abbiamo il presepe, come anche, nelle singole parrocchie, a partire proprio da ieri, 8 dicembre, il presepe ha fatto la sua comparsa.
Ai piedi dell’altare o nelle navate laterali, il presepe c’è. Nelle nostre case, però, compare, sempre nel periodo natalizio, anche un altro simbolo: l’albero di Natale. Vero o finto che sia, è il simbolo laico che si affianca a quello prettamente religioso, creando un connubio perfetto per la migliore rappresentazione del Natale stesso.
San Bonifacio e la storia dell’albero di Natale
La storia dell’Albero di Natale come simbolo cristiano risale al tempo delle popolazioni germaniche, attorno all’anno 700 d.c., epoca di San Bonifacio.

È grazie a lui che si diffonde la tradizione dell’albero di Cristo Bambino, che noi oggi chiamiamo “albero di Natale”. L’albero rappresenta il rinnovarsi della vita, e per i cristiani raffigura Cristo e la Vita Eterna. Secondo la tradizione, San Bonifacio vescovo, considerato l’evangelizzatore dei popoli pagani, sarebbe stato lui a definire l’abete “l’Albero di Cristo Bambino”.
Si narra che nell’Avvento del 724 d.C., Bonifacio si trovò a fronteggiare qualcosa di terribile: un sacrificio umano di bambini, una barbara consuetudine dalle popolazioni pagane dell’epoca, per propiziarsi il favore degli dei. La loro tradizione voleva che i sacrifici avvenissero sotto una gigantesca quercia, che la popolazione venerava in quanto credeva possedesse lo spirito della loro divinità, il dio Thor.
Mentre stava per compiersi il sacrificio, San Bonifacio urlò: “Questa è la vostra Quercia del Tuono e questa è la croce di Cristo che spezzerà il martello del falso dio Thor”. Presa un’ascia e iniziò a colpire la quercia: un forte vento si abbatté sull’albero, che cadde e si spezzò in quattro parti. Al di là della quercia, si trovava un giovane abete verde.
I simboli dell’albero: il vero significato di luci, palline e stella
Visto l’alberello, Bonifacio si rivolse ai pagani: “Questo piccolo albero, un giovane figlio della foresta, sarà il vostro sacro albero questa notte. È il legno della pace, poiché le vostre case sono costruite di abete. È il segno di una vita senza fine, poiché le sue foglie sono sempre verdi. Osservate come punta diritto verso il cielo. Che questo sia chiamato l’albero di Cristo Bambino; riunitevi intorno ad esso, non nella selva, ma nelle vostre case; là non si compiranno riti di sangue, ma doni d’amore e riti di bontà”.

L’albero di Natale, come ben sappiamo, è decorato di tanti elementi, ognuno dei quali ha un proprio significato. Ad esempio: la stella come puntale, che rappresenta la fede di ciascuno di noi, o anche le palline che lo decorano, che sono tutti i doni che abbiamo ricevuto e che riceveremo. Ma ci sono anche i fiocchi che fungono da decorazione, e che rappresentano l’unità familiare.
Ci sono anche, sempre fra le decorazioni che poniamo sull’albero, gli angioletti che sono i messaggeri dell’amore, insieme alle campanelle, il vero annuncio della nascita di Gesù. Anche le luci che addobbano e illuminano l’albero rappresentano il nostro cammino, d’Avvento e non solo, verso il Signore che viene.
In ultimo, la forma triangolare dell’albero, segno e riferimento alla Santissima Trinità.







