Solo la Verità del Vangelo combatte l’idolatria di guerra e violenza

Troppo spesso si rischia di mettere in pratica, nella propria vita, un Vangelo in cui si pensa solo a sé stessi, invece di aprire il cuore al prossimo. 

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Papa Francesco, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella – photo web source

Un modo di fare che ci rimanda alla parabola del fariseo e del pubblicano, in cui il primo pregava tra sé e sé chiedendo di non essere come gli altri, perché lui si sentiva giusto. Mentre il secondo si batteva il petto perché riconosceva di essere peccatore e bisognoso di aiuti, e a differenza del fariseo, il pubblicano “tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato” (Luca 18, 14).

Papa Francesco ci invita ad aprirci all’amore del Vangelo

Papa Francesco ci sta mettendo davanti proprio a questa problematica. Con le parole contenute nell’enciclica Fratelli tutti, o con gli incontri ormai sempre più frequenti con i leader mondiali delle altre religioni, il Papa ci mette in mostra che vivere insieme, nell’amore e nella concordia nonostante le inevitabili differenze di credo, è possibile.

Negli scorsi giorni Papa Francesco ha partecipato nuovamente alla Preghiera per la pace della Comunità di Sant’Egidio, lanciata tuttavia negli anni ottanta ad Assisi da San Giovanni Paolo II, precisamente nel 1986. Quest’anno la ricorrenza si è svolta a Roma, e gli esponenti e membri delle varie fedi si sono appartati per pregare in vari luoghi del Campidoglio. Per ritrovarsi insieme, alla fine dell’evento, per lanciare un messaggio di pace fraterna, proprio come la terza enciclica di Papa Francesco indica nel suo messaggio centrale.

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Papa Francesco – photo web source

L’incontro tra le religioni che si è svolto a Roma

I cristiani si sono riuniti nella basilica dell’Ara Coeli. Lì è stato letto il brano della Passione di Marco in cui i centurioni dicevano al Salvatore: “Se tu sei il re dei giudei, salva te stesso”. Un brano in cui il cristiano viene duramente posto davanti alle sue responsabilità, quelle cioè di amare il proprio fratello come si ama sé stesso, proprio come ha insegnato Gesù.

“Il “vangelo” del salva te stesso è il vangelo apocrifo più falso, che mette le croci addosso agli altri». È infatti il vangelo del “nuovo individualismo”, ha affermato Papa Francesco in maniera radicale e netta. Un insegnamento quindi che per il Papa “fonda tanta parte della vita sociale e economica, per cui la “salvezza” (successo, autodifesa, sopravvivenza…) è solo per sé, a prescindere dagli altri o contro di loro. È l’ideologia alla base dei nazionalismi, del disinteresse per la guerra degli altri, per l’ambiente che è casa comune”.

“Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza”

Il titolo dell’incontro di quest’anno era “Nessuno si salva da solo. Pace e Fraternità“. Come ogni anno, l’immagine dei credenti di varie religioni seduti a fianco è stato un appello molto forte a un mondo in preda alle guerre, all’egoismo, all’indifferenza del secolarismo e della cultura dello scarto che sempre più ci allontana dal messaggio e dalla presenza di Gesù nella vita di ogni uomo. Insieme, infatti, è il messaggio che emerge dall’evento, si può salvare il mondo.

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Papa Francesco, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo – photo web source

Un messaggio sottoscritto in tutto e per tutto dal rabbino capo di Francia, Korsia, che citando un grande filosofo ha detto: “Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza”. Tutto ciò testimonia che oggi le religioni, e il loro rapporto, sono portatrici di pace e di amore fraterno, e non di guerre e contrapposizioni, come invece troppo spesso vengono tacciate di fare da un’opinione pubblica guidata da chi non riesce ad andare oltre i propri pregiudizi.

Mattarella e il Vangelo della pace: “la testimonianza scuote il mondo”

Anche il presidente della Repubblica italiana Mattarella ha partecipato a questo importante incontro. “La testimonianza delle religioni è profezia che può aiutare il mondo a scuotersi dalla rassegnazione, dalla sfiducia, dal rancore”, ha affermato Mattarella. Le religione, unite e in armonia, hanno mostrato la blasfemia di chi usa il proprio credo per alimentare violenze e terrorismo.

Ovviamente, il rischio dietro l’angolo è quello di finire in atteggiamenti di “sincretismo“. In cui cioè il proprio credo finisce per mescolarsi in maniera caotica e inaccettabile con quello delle altre fedi. Tuttavia gli organizzatori hanno sottolineato più volte di voler rifuggire a questo rischio. “Buono solo per alchimie elitarie o creare organizzazioni delle religioni, quanto irrorare la vita dei credenti di uno spirito di pace”, ha spiegato il fondatore Andrea Riccardi.

Papa Francesco - pace

Il messaggio è che se nel mondo tante persone promuovono guerra e terrorismo in nome della religioni, altrettanti possono impegnarsi per un mondo di pace e unione fraterna. In tutto ciò, sono fondamentali le parole consegnate da Papa Francesco. Dio chiederà conto, a chi non ha cercato la pace o ha fomentato le tensioni e i conflitti, di tutti i giorni, i mesi, gli anni di guerra che sono passati”

Giovanni Bernardi

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