Vaticano, papa Francesco: “L’ira di Dio è improvvisa, convertiti”

Vaticano: cosa ha detto papa Francesco sull’Ira di Dio?

Il pontefice ha ricordato a tutti come non vi sia certezza del domani e sia necessario convertirsi per non incorrere nell’ira di Dio.

Vaticano, papa Francesco

Papa Francesco invita alla riflessione quotidiana, veicolo per la conversione

L’omelia di papa Francesco da Casa Santa Marta è un accorato invito alla riflessione. Troppo spesso, infatti, i cristiani si crogiolano nell’attesa del cambiamento e perseverano a peccare ed errare, consci del fatto che la misericordia divina è infinita. Il pontefice, però, li mette in guardia e spiega loro che sul futuro nessuno ha certezza e che un comportamento reiterato e mai corretto potrebbe portare ad incorrere nell’ira divina.

Citando i consigli contenuti nel libro di Siracide, il Santo Padre ricorda a tutti che la saggezza è qualcosa che si costruisce su base giornaliera ed è frutto di un’attenta riflessione sul mondo che ci circonda, sulla spiritualità e sul nostro modo di affrontare la vita. Riflettere sui nostri comportamenti e sui nostri errori, dunque, non è solo una pratica saggia ma è anche l’unico modo per essere certi di riuscire gradualmente a dominare le nostre passioni ed evitare il peccato.

Vaticano, papa Francesco invita alla conversione 

Bergoglio spiega che confidare costantemente nella misericordia di Dio può essere un errore, poiché la vita è fugace e tutto può cambiare improvvisamente, dunque è necessario essere pronti ad affrontare una nuova vita in qualsiasi momento. Sebbene sia vero che un pentimento in punto di morte, se sincero e non si è gravati da peccati mortali, può concedere ai cristiani un’assoluzione, non per tutti ed i ogni caso questo è valido. Per tal motivo le parole contenute nel libro di Siracide: “Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore”, suonano come un buon consiglio da seguire.

In conclusione il papa suggerisce a tutti di dedicare 5 minuti della giornata alla riflessione sugli errori commessi e sull’intenzione di non commetterli più. In tal modo c’è la possibilità che l’errore venga evitato o che il controllo esercitato dalle passioni sia meno forte del giorno precedente. L’esame di coscienza costante, secondo papa Francesco, è la vita verso la conversione: “Questi 5 minuti alla fine della giornata ci aiuteranno, ci aiuteranno tanto a pensare e a non rimandare il cambiamento del cuore e la conversione al Signore. Che il Signore ci insegni con la sua saggezza ad andare su questa via”.

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Luca Scapatello

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