Vaticano, avanti l’inchiesta su Becciu. Spunta una donna e la Massoneria

Continuano le inchieste in Vaticano in seguito al licenziamento del cardinale Becciu. Ora le piste portano verso la ribattezzata “Dama del Cardinale”. 

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Cecilia Marogna, sarda, 39 anni, è al centro delle cronache in relazione all’inchiesta legata al licenziamento del cardinale Angelo Becciu – photo web source

Un momento spiacevole per la Chiesa, come lo ha definito il Segretario di Stato Pietro Parolin. Ma il Papa vuole andare a fondo, e per questa ragione le inchieste dei magistrati vaticani proseguono. Scoprendo ogni volta nuovi dettagli e intrighi.

Chi è Cecilia Marogna, e perché è stata rinominata “Dama del Cardinale”

I giornali la descrivono come la “protagonista assoluta” degli ultimi scandali vaticani. E affermando che sia lei la ragione del licenziamento del cardinale Becciu da prefetto della Congregazione della Dottrina dei Santi. Insieme alla perdita dei diritti dovuti al cardinalato.

In questa ultima scoperta spifferata ai giovani, si parla di una cifra di ben cinquecentomila euro usciti dalle casse vaticane. Apparentemente destinati a opere di bene. Ma tutti entrati nelle casse di Cecilia Marogna, 39 anni, di Cagliari. Si tratta di un’esperta di relazioni diplomatiche e persona di grande fiducia del cardinale Becciu.

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Soldi spesi in beni di lusso piuttosto che in beni per i poveri

La Marogna è però anche titolare di una società che ha sede in Slovenia. E i numerosi bonifici ricevuti proverrebbero tutti da conti riconducibili proprio al porporato. In particolare, nel periodo in cui era Sostituto agli Affari Generali. I soldi però che la donna avrebbe dovuto destinare a opere di bene sono finiti per rinnovare armadio e arredamento di casa propria.

Sarebbero infatti stati spesi in borse, scarpe e accessori di gran lusso. La scoperta sarebbe stata effettuata dal programma televisivo Le Iene, con l’obiettivo di spiattellare questi fatti in televisione. In cui si racconta come la donna, invece che destinare i soldi ai poveri, li spendesse per lo shopping nelle migliori boutique di moda.

La difesa: soldi spesi per viaggi e missioni umanitarie

Il primo a scrivere di questi bonifici misteriosi è stato il quotidiano La Verità. La donna, bruna, minuta, sposata, veniva accreditata come “la nipote del cardinale”, ma in realtà non c’è alcun legame di parentela. Becciu, alle domande, sostiene: “Mi hanno chiesto di stare zitto”. La difesa della donna invece afferma che i soldi sono stati spesi “per viaggi diplomatici e fondazioni umanitarie”.

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Pare infatti che la donna sarebbe a capo di un’unità di Intelligence per la Segreteria di Stato della Santa Sede. E i soldi accreditati sul suo conto sarebbero serviti, sempre secondo la difesa, per finanziare la liberazione di missionari rapiti. Insomma, “viaggi diplomatici, pagamenti di fonti di informazione, mediazioni e bonifici a fondazioni umanitarie”, sostiene la donna. Che nel frattempo nega lo shopping.

Becciu sostiene che la donna lo ha truffato

Alla luce di queste dichiarazioni, Becciu afferma agli inquirenti: “Mi ha truffato”. Raggiunta dal Corriere della Sera, la donna respinge tutte le accuse al mittente. “Quelle su di me? Tutte falsità! Io amante del cardinale? Assurdo. Sono un’analista politica e un’esperta di intelligence, che lavora onestamente e che vive in affitto mantenendo sua figlia”.

La donna afferma di avere conosciuto il cardinale Becciu dopo avergli inviato una mail nel 2015. “Per capire se le mie analisi fossero corrette, e quali fossero i problemi di sicurezza delle Nunziature e delle Missioni vaticane in contesti pericolosi“. “Mi ha ricevuto a Roma in Segreteria di Stato, doveva essere un colloquio di 20 minuti ma è durato un’ora e mezzo”, racconta.

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Il cardinale Angelo Becciu – sourceweb

La donna si occupa di Intelligence. Da capire i legami massonici

Aggiungendo che così “nacque un rapporto di stima sfociato in una collaborazione operativa. Mancava una diplomazia parallela nei Paesi nordafricani e medio-orientali, ma io sapevo cosa fare e come muovermi, anche per ridurre i pericoli derivanti alle Nunziature e alle missioni dalle cellule terroristiche presenti in quei Paesi”.

La donna, però, potrebbe avere anche legami con uomini della massoneria. Il giornalista perciò chiede se “conosce Flavio Carboni e il massone dissidente Gioele Magaldi”, e la “Dama del Cardinale” risponde: “Carboni lo conobbi per questioni geopolitiche, per farmi raccontare vicende e dare informazioni.

Massoneria

Ma anche perché mi interessavo della Anonima sequestri. Magaldi lo conobbi anni fa, aveva costruito un think thank e mi aveva invitato alla presentazione”.

Giovanni Bernardi

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